La CittĂ  Futura

il progetto rossoverde per Portogruaro
 

Le vignette di LB: Ridicule

28 aprile 2012
Pubblicato da Lorenzo Bussi

Ridicule

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ZTL e crisi

27 aprile 2012
Pubblicato da Patrizia Daneluzzo

Sul tema della ZTL (zona a traffico limitato), ripubblichiamo – vista la forte attualitĂ  in questo mese di agosto – il testo dell’intervento del capogruppo dei rossoverdi nel Consiglio comunale del 23 aprile 2012. 

La scelta di adottare una zona a traffico limitato nel centro storico di Portogruaro, o meglio in una delle sue vie, non si può comprendere pienamente se non la si pone in una prospettiva per così dire storica. Non si tratta infatti di una scelta improvvisa, che nasce dall’oggi al domani, ma di un tassello inserito in un percorso. C’è stato un percorso dietro questa scelta e ce ne sarà uno davanti. La pedonalizzazione del centro storico è infatti da anni un obiettivo di questa Amministrazione, si può dire che faccia parte della sua visione strategica per la città di Portogruaro ed è stata più volte rinviata nel perseguimento di un progressivo e sempre più completo adeguamento della città in funzione di questo obiettivo.

Non credo si possa dire che l’Amministrazione, in questi anni, sia stata ferma e non abbia contribuito a una sempre maggiore attrattività e vivibilità del suo territorio, tanto dal punto di vista sociale che ambientale, per quanto si possa ancora e sempre migliorare. Citiamo a questo proposito la riqualificazione di via Mazzini, di Borgo San Giovanni, dell’area della Pescheria e dei Mulini con la passeggiata lungo il Lemene, la riqualificazione dell’accesso al centro da via Camucina, sempre lungo il Lemene. Negli anni ci si è dotati di un numero sempre maggiore di piste ciclabili, si è ampliato il numero di parcheggi nelle zone limitrofe al centro, e ci si è dotati di un sistema di biciclette pubbliche con cui si sono attrezzati i parcheggi più lontani. E negli stessi anni sono aumentate le iniziative, gli eventi, le manifestazioni volte ad attrarre le persone e le famiglie nel centro storico: basta dare un’occhiata ai cartelli esposti davanti al Municipio o all’ingresso del Parco della Pace per capire quante iniziative ci siano a Portogruaro ogni mese, organizzate dall’Amministrazione Comunale, ma anche dalle fortunatamente numerose e ferventi associazioni presenti sul nostro territorio. Da ultimo, il riconoscimento di Portogruaro prima come Città d’Arte, poi come Città Murata. Ciò non toglie, ripeto, che di cose da fare e da migliorare ce ne siano ancora.

Non dimentichiamo poi che nella scorsa legislatura è stato approvato un Piano Urbano del Traffico (PUT) in cui si afferma che  “la riqualificazione del centro storico rappresenta uno dei punti a cui si dedica particolare attenzione, dal momento che, oltre ad essere centro geografico e storico dell’abitato, ricopre chiaramente il ruolo di centro della vita cittadina, esercitato grazie alla presenza del Municipio, della chiesa, dei servizi, della biblioteca, dei bar e dei numerosi esercizi commerciali di vicinato”. Nello stesso documento la societĂ  di consulenza a cui è stato affidato l’incarico rilevava che “dal punto di vista viabilistico il centro storico vive attualmente una situazione non ottimale, determinata da un utilizzo della rete viaria troppo sbilanciato verso i veicoli, che occupano una parte preponderante dello spazio, ivi inclusa la sosta”.  Anche il Piano del Traffico, approvato dal Consiglio Comunale, mira quindi alla progressiva riduzione del traffico di attraversamento nelle aree di elevato valore urbanistico e architettonico e alla maggiore vivibilitĂ  e fruibilitĂ  del centro quale fulcro della vita cittadina.

La scelta di attivare una Zona a Traffico Limitato in Via Martiri si inserisce quindi in questo percorso e non si conclude certamente domani. La ZTL non è infatti l’obiettivo di questa Amministrazione e tanto meno lo è la chiusura degli esercizi commerciali: l’obiettivo è piuttosto quella della valorizzazione, in termini di attrattività e fruibilità del centro storico. In questo senso è stato avviato un percorso di partecipazione, in cui l’Amministrazione ha responsabilmente incluso tutti coloro che vivono il centro storico: cittadini, residenti, commercianti, associazioni di categoria.

Alla luce di questo quadro e dei passi che sono stati fatti nel tempo, riteniamo che oggi i tempi siano maturi per procedere con il progetto di un centro storico piĂą a misura d’uomo che di veicoli. L’unica obiezione che si potrebbe opporre è quella della crisi. La crisi che stiamo vivendo (una crisi non solo economica, ma di sistema a mio parere), è sicuramente un fatto da non trascurare, che preoccupa tutti noi e tante delle nostre famiglie: capiamo quindi come essa possa spaventare anche gli operatori commerciali del centro. Tuttavia poco tempo fa il consigliere Corlianò, in un intervento che ho apprezzato, invitava proprio ad interpretare la crisi nel senso etimologico del termine, che dal greco significa “scelta”, vedendola quindi come un’opportunitĂ , un’opportunitĂ  a migliorare.

Io credo che da questa prospettiva debba essere vista anche questa scelta dell’Amministrazione. La crisi sicuramente c’è ed ha colpito il tessuto economico italiano, e quello portogruarese indipendentemente dalla sua viabilità. Stando fermi la crisi non si evita e non si affronta: oggi ci troviamo di fronte agli stessi cartelli che intimavano all’Amministrazione di non chiudere il centro cinque anni fa, e allora la crisi ancora non c’era. Se anche aspettassimo altri dieci anni per procedere con questo progetto sospetto che ci ritroveremo con gli stessi cartelli. Io credo che solo quando le questioni sono concrete si è spinti a trovare soluzioni concrete.

E noi crediamo che la zona a traffico limitato possa essere una grande opportunitĂ  per mettere assieme idee, proposte e soluzioni per una maggiore attrattivitĂ  del nostro centro storico. Molte sono le cose, grandi e piccole, che si possono realizzare. Molte idee delle Associazioni di categoria sono state portate all’incontro con l’Amministrazione e riportate nella lettera inviata, altre sono state realizzate in altre parti d’Italia e possono darci qualche spunto.

Con il nostro OdG chiediamo anche all’Amministrazione di fare la sua parte, verificando la possibilitĂ  di agevolare gli imprenditori del centro anche con l’attivazione di interventi temporanei di sostegno, come facilitazioni sull’uso del plateatico, sulla tassa sulle insegne, e ricercando accordi su azioni promozionali che favoriscano una maggiore attrazione da parte del centro storico, oltre che ad avere un’attenzione specifica per i servizi piĂą sensibili di servizio alla cittadinanza, come ad esempio le farmacie.

Tutto questo richiede certamente uno sforzo da parte di tutti, ma non credo ci sia altro modo per trovare soluzioni a questa crisi, se non quello di impegnarsi per migliorare. E credo che la cittĂ  di Portogruaro si meriti che tutti gli attori in gioco facciano del proprio meglio per rendere ancora piĂą bello il nostro centro storico.

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Bella ciao 2012

25 aprile 2012
Pubblicato da La CittĂ  Futura

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=y63PwyQPRvA&feature=related[/youtube]

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Le vignette di LB: PatPat

30 marzo 2012
Pubblicato da Lorenzo Bussi

Pat Pat

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Le vignette di LB: Brutta Copia

25 marzo 2012
Pubblicato da Lorenzo Bussi

Brutta Copia

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Le vignette di LB: Grazie Mills

22 marzo 2012
Pubblicato da Lorenzo Bussi

Grazie Mills

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Le vignette di LB: Pace Eterna

18 marzo 2012
Pubblicato da Lorenzo Bussi

Pace Eterna

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Un consigliere a tutto gas

9 marzo 2012
Pubblicato da Adriano Zanon

Un legittimo cattivo pensiero

Abbastanza inusuale il Consiglio comunale di mercoledì 7 marzo, con poche scaramucce e tanti ordini del giorno approvati all’unanimitĂ . Verso la fine del Consiglio però, l’assessore Ivo Simonella, nostro amico, rivolgendosi al Consigliere Mazzon – che in riferimento all’articolo della variante al Piano Regolatore che intende regolamentare meglio gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili continuava a ripetere “legalitĂ , legalità” – ha ricordato un fatto verificatosi a fine 2010 e segnalato al consigliere Mazzon stesso come in quell’occasione il suo comportamento fosse stato almeno poco opportuno.

Abbiamo chiesto al “nostro” assessore di spiegarci bene a cosa facesse riferimento. Ecco la risposta.

“L’8 novembre 2010 la nostra consigliera Patrizia Daneluzzo presentò in Consiglio un ordine del giorno che chiedeva alla Regione di dichiarare una moratoria per le centrali a biomasse. L’odg fu ritirato in quanto l’opposizione era disponibile a lavorare per modificare il testo e cercare una posizione unitaria. Ci furono piĂą scambi di opinione, in particolare col consigliere Gianmarco Corlianò, e si era trovata una formulazione che sembrava potesse andare bene a tutti. Ci furono anche due commissioni consiliari che affrontarono l’argomento. Il consigliere Mazzon si diede molto da fare invece per fare in modo che l’accordo non si trovasse e così in effetti fu. Il 20 dicembre solo la maggioranza approvò l’ordine del giorno rivisto. Cosa si è scoperto dopo? Il consigliere ingegner Mazzon almeno da giugno 2010 stava progettando la centrale a biogas Nuova Annia di Lugugnana (il tutto è ampiamente documentato nel progetto della centrale pervenuto in comune a inizio 2011 poche settimane dopo). A mio avviso lealtĂ  avrebbe voluto che il Consigliere si astenesse dall’occuparsi dell’ordine del giorno, visto il chiaro conflitto di interessi.”

Così ci viene senza grande fatica di pensar male: il rinnovato impegno del consigliere contro una norma che vorrebbe fornire al Comune maggiori elementi per controllare il proliferare delle centrali a biomasse che sia legato a un nuovo progetto di centrale a biogas in arrivo? Speremo de no.

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Il periodico rossoverde per Portogruaro – n. 19, febbraio 2012

1 marzo 2012
Pubblicato da La CittĂ  Futura

E’ in distribuzione il n. 19 di LCF dedicato al nuovo PAT (Piano di Assetto del Territorio).

L’editoriale dell’assessore Ivo Simonella, già pubblicato su questo sito, va al cuore del problema del PAT. Il vecchio PRG del 1987, aggiornato nel 1999, ci lascia in eredità oltre 600 mila metri cubi edificabili, un diritto acquisito. Il problema che abbiamo di fronte è dunque “risolvere le discrasie del vecchio PRG, con tante cubature ancora disponibili, diversi Piani Urbanistici non decollati (specie in aree di degrado), tanti appartamenti ancora vuoti, con la necessità di ridurre il consumo di suoli”, tutto ciò insieme alle centinaia di richieste di trasformare aree verdi o agricole in edificabili. Chiaro no?

A pagina 2, il nostro capogruppo in Consiglio comunale, Patrizia Daneluzzo cerca di sintetizzare il lavoro del 2011, cioè “i risultati raggiunti dall’Amministrazione comunale (…) in un anno di tagli, di difficoltà economiche, di vincoli legati al patto di stabilità”. Ma il 2012 è già avanti e ci aspettano il PUT (Piano Urbano del Traffico), l’organizzazione degli Stati Generali, il problema del futuro dell’Ospedale e – non ultimo – il PAT (sempre lui). Buon lavoro!

Pagina 3 ospita il Forum nazionale Salviamo il Paesaggio – Difendiamo i Territori, un aggregato di associazioni e cittadini di tutta Italia (sul modello del Forum per l’acqua pubblica), che, mantenendo le peculiarità di ciascun soggetto, intende perseguire un unico obiettivo: salvare il paesaggio e il territorio italiano dalla deregulation e dal cemento selvaggio.  Qui trovate le informazioni per aderire.

A pagina 4, le nostre rubriche. Un mese di cattivi pensieri è fermo a gennaio, con voti bassissimi, salvo un 7 per le magie della Lega di Pramaggiore, capace di dividersi sulla casèra e sul calcio. Una vera forza del nostro territorio. La vignetta di Lorenzo Bussi cerca d’incoraggiare il municipio sul PAT.

Nelle pagine 5-8 c’è l’album del PAT. Sono 32 figurine che riproducono molteplici situazioni da risolvere nell’urbanistica cittadina e comunale. Dopo il primo e più emblematico caso, l’area ex Perfosfati, un’iniziativa pubblica, sono fotografati piani “in attuazione” (2), “da completare” (2), “in corso” (4), ma i restanti sono sotto la voce “piano non attuato”. Sono 21, con un doppione, chi lo segnala per primo riceverà la collezione completa di LCF e – se vuole – la sua foto sul prossimo numero.

Ricordiamo sempre che il giornale si può scaricare in formato pdf, dalla finestra in alto a destra.

LCF19 pdf – Refusi segnalati:
pag. 3: Diffendiamo il paesaggio: troppa forza!

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Un anno dopo l’altro

28 febbraio 2012
Pubblicato da Patrizia Daneluzzo

L’amministrazione ai tempi della crisi

Un altro anno si è concluso e vogliamo riportare i principali risultati raggiunti dall’Amministrazione comunale in questo periodo certamente non facile per chi governa. Un altro anno di tagli, di difficoltĂ  economiche, di vincoli legati al patto di stabilitĂ  che ci hanno costretto a rimettere in discussione l’attuazione dei programmi e la realizzabilitĂ  di alcuni interventi, rimodulando la scala delle prioritĂ . Sullo sfondo di questi ragionamenti una serie di manovre economiche, sempre piĂą necessarie per l’agire dell’Ente: dal contenimento dei costi alla riduzione dei mutui contratti, alla ricerca di sponsorizzazioni.

Con le priorità individuate abbiamo deciso che non potevano essere sacrificati sull’altare delle ristrettezze economiche alcuni valori che riteniamo fondamentali: l’educazione dei nostri figli, la sicurezza dei cittadini, l’attenzione all’ambiente e le basi per uno sviluppo sostenibile del portogruarese. 

Per quanto riguarda la sicurezza, è stato istituito un fondo per risarcire almeno parzialmente i cittadini che negli ultimi anni hanno subito danni a causa di emergenze idrogeologiche ed è stato parallelamente concordato con il Consorzio di Bonifica “Veneto Orientale” un programma di studio e approfondimenti per individuare i principali interventi necessari ad accrescere il livello di salvaguardia del nostro territorio.

Sul tema dell’educazione l’attenzione dell’Amministrazione è massima. Nonostante l’aggiustamento delle tariffe della mensa, che ha comprensibilmente sollevato l’attenzione dei cittadini, dobbiamo ricordare che l’impegno economico dell’Amministrazione locale alle scuole pubbliche, che dovrebbero essere di competenza statale, continua a essere decisamente consistente, arrivando a toccare il milione di euro all’anno. E tuttavia la collaborazione con il mondo della scuola non si ferma all’aspetto economico, ma si traduce anche in un continuo rapporto e una collaborazione fattiva nelle varie attivitĂ , interventi e iniziative.

Per quanto riguarda l’ambiente, tante sono state le azioni – piccole ma importanti – che si sono concluse durante il 2011: il Comune di Portogruaro ha scelto di acquistare solo energia elettrica verde per le proprie Strutture Comunali e per la Pubblica Illuminazione. Un’azione concreta per la quale l’Ente ha ottenuto la prestigiosa certificazione R.E.C.S. (Renewable Energy Certificate System), che attesta la provenienza del 100% del proprio fabbisogno elettrico interamente proveniente da fonti rinnovabili, evitando di immettere in un anno 2.914,81 t di CO2 in atmosfera. L’Amministrazione ha anche avviato un sistema di monitoraggio dello stato dell’ambiente attraverso costanti controlli sulla qualitĂ  dei suoli, dell’aria, delle acque, comprese le misurazioni della pressione sonora e dei campi elettromagnetici, a cui possono accedere liberamente anche i cittadini attraverso il portale web del Comune. 1

Portogruaro ha inoltre firmato “Il Patto dei Sindaci” 2, suggellando il proprio impegno nei confronti dell’Europa affinché il nostro territorio raggiunga entro il 2020 gli obiettivi di Kyoto, impegnandosi a ridurre le proprie emissioni di CO2 del 20% e nel contempo a contenere del 20% i consumi energetici e a portare al 20% la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile sul totale dei consumi finali di energia. Per rispettare questo programma l’Ente si doterà di un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, nel quale saranno pianificate le attività per il raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi, tenendo conto di quanto già fatto.

La sensibilità nei confronti dell’ambiente è sancita anche dalla preziosa collaborazione dei cittadini: anche quest’anno, infatti, Portogruaro ha ricevuto il titolo di “Comune Riciclone” da Legambiente e si è classificato tra i primi cento Comuni italiani più virtuosi, ovvero che differenziano e riciclano ogni anno più del 60 per cento dei rifiuti prodotti.

Un’altra importante battaglia è quella contro la proliferazione degli impianti a biomasse, nell’ambito della quale è stata promossa la tavola rotonda “Centrali a Biomasse: tra iniziative dei privati e tutela dei cittadini. Quali le regole necessarie?”, con la partecipazione di amministratori ed esperti, per fare il punto sull’argomento e informare i cittadini e sulla quale è sempre più evidente il bisogno di un’azione corale con il territorio e i cittadini nei confronti di scelte sovra comunali che avviliscono il portogruarese, la sua importanza e la sua bellezza.

Infine, per quanto riguarda gli elementi di sviluppo, soprattutto in chiave turistica, durante il 2011 è stato avviato e promosso il Parco dei fiumi Lemene e Reghena, anche attraverso la seconda edizione della Festa delle Risorgive nei comuni di Portogruaro e di Cinto Caomaggiore, con una kermesse di mostre, animazioni, escursioni guidate, incontri-dibattito e spettacoli. Ed è stato avviato il progetto “Gira Lemene”: un percorso ciclopedonale a valenza storico-naturalistico-fluviale, che interessa i Comuni di Caorle, Concordia Sagittaria, Gruaro e Portogruaro.

Ma alcune grandi questioni rimangono ancora in sospeso e ci vedranno impegnati soprattutto nei prossimi mesi: il Piano Urbano del Traffico con la pedonalizzazione di una parte del centro storico; l’organizzazione degli Stati Generali, una discussione aperta sul futuro della città; il futuro dell’Ospedale; ultimo, ma non meno importante, il PAT, che disegnerà il nostro futuro territorio.


 1 http://www.comune.portogruaro.ve.it/aree_tematiche/comune/ambiente-4
 2 http://www.pattodeisindaci.eu/index_it.html

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