La Città Futura

il progetto rossoverde per Portogruaro
 

ZTL e crisi

27 aprile 2012
Pubblicato da Patrizia Daneluzzo

Sul tema della ZTL (zona a traffico limitato), ripubblichiamo – vista la forte attualità in questo mese di agosto – il testo dell’intervento del capogruppo dei rossoverdi nel Consiglio comunale del 23 aprile 2012. 

La scelta di adottare una zona a traffico limitato nel centro storico di Portogruaro, o meglio in una delle sue vie, non si può comprendere pienamente se non la si pone in una prospettiva per così dire storica. Non si tratta infatti di una scelta improvvisa, che nasce dall’oggi al domani, ma di un tassello inserito in un percorso. C’è stato un percorso dietro questa scelta e ce ne sarà uno davanti. La pedonalizzazione del centro storico è infatti da anni un obiettivo di questa Amministrazione, si può dire che faccia parte della sua visione strategica per la città di Portogruaro ed è stata più volte rinviata nel perseguimento di un progressivo e sempre più completo adeguamento della città in funzione di questo obiettivo.

Non credo si possa dire che l’Amministrazione, in questi anni, sia stata ferma e non abbia contribuito a una sempre maggiore attrattività e vivibilità del suo territorio, tanto dal punto di vista sociale che ambientale, per quanto si possa ancora e sempre migliorare. Citiamo a questo proposito la riqualificazione di via Mazzini, di Borgo San Giovanni, dell’area della Pescheria e dei Mulini con la passeggiata lungo il Lemene, la riqualificazione dell’accesso al centro da via Camucina, sempre lungo il Lemene. Negli anni ci si è dotati di un numero sempre maggiore di piste ciclabili, si è ampliato il numero di parcheggi nelle zone limitrofe al centro, e ci si è dotati di un sistema di biciclette pubbliche con cui si sono attrezzati i parcheggi più lontani. E negli stessi anni sono aumentate le iniziative, gli eventi, le manifestazioni volte ad attrarre le persone e le famiglie nel centro storico: basta dare un’occhiata ai cartelli esposti davanti al Municipio o all’ingresso del Parco della Pace per capire quante iniziative ci siano a Portogruaro ogni mese, organizzate dall’Amministrazione Comunale, ma anche dalle fortunatamente numerose e ferventi associazioni presenti sul nostro territorio. Da ultimo, il riconoscimento di Portogruaro prima come Città d’Arte, poi come Città Murata. Ciò non toglie, ripeto, che di cose da fare e da migliorare ce ne siano ancora.

Non dimentichiamo poi che nella scorsa legislatura è stato approvato un Piano Urbano del Traffico (PUT) in cui si afferma che  “la riqualificazione del centro storico rappresenta uno dei punti a cui si dedica particolare attenzione, dal momento che, oltre ad essere centro geografico e storico dell’abitato, ricopre chiaramente il ruolo di centro della vita cittadina, esercitato grazie alla presenza del Municipio, della chiesa, dei servizi, della biblioteca, dei bar e dei numerosi esercizi commerciali di vicinato”. Nello stesso documento la società di consulenza a cui è stato affidato l’incarico rilevava che “dal punto di vista viabilistico il centro storico vive attualmente una situazione non ottimale, determinata da un utilizzo della rete viaria troppo sbilanciato verso i veicoli, che occupano una parte preponderante dello spazio, ivi inclusa la sosta”.  Anche il Piano del Traffico, approvato dal Consiglio Comunale, mira quindi alla progressiva riduzione del traffico di attraversamento nelle aree di elevato valore urbanistico e architettonico e alla maggiore vivibilità e fruibilità del centro quale fulcro della vita cittadina.

La scelta di attivare una Zona a Traffico Limitato in Via Martiri si inserisce quindi in questo percorso e non si conclude certamente domani. La ZTL non è infatti l’obiettivo di questa Amministrazione e tanto meno lo è la chiusura degli esercizi commerciali: l’obiettivo è piuttosto quella della valorizzazione, in termini di attrattività e fruibilità del centro storico. In questo senso è stato avviato un percorso di partecipazione, in cui l’Amministrazione ha responsabilmente incluso tutti coloro che vivono il centro storico: cittadini, residenti, commercianti, associazioni di categoria.

Alla luce di questo quadro e dei passi che sono stati fatti nel tempo, riteniamo che oggi i tempi siano maturi per procedere con il progetto di un centro storico più a misura d’uomo che di veicoli. L’unica obiezione che si potrebbe opporre è quella della crisi. La crisi che stiamo vivendo (una crisi non solo economica, ma di sistema a mio parere), è sicuramente un fatto da non trascurare, che preoccupa tutti noi e tante delle nostre famiglie: capiamo quindi come essa possa spaventare anche gli operatori commerciali del centro. Tuttavia poco tempo fa il consigliere Corlianò, in un intervento che ho apprezzato, invitava proprio ad interpretare la crisi nel senso etimologico del termine, che dal greco significa “scelta”, vedendola quindi come un’opportunità, un’opportunità a migliorare.

Io credo che da questa prospettiva debba essere vista anche questa scelta dell’Amministrazione. La crisi sicuramente c’è ed ha colpito il tessuto economico italiano, e quello portogruarese indipendentemente dalla sua viabilità. Stando fermi la crisi non si evita e non si affronta: oggi ci troviamo di fronte agli stessi cartelli che intimavano all’Amministrazione di non chiudere il centro cinque anni fa, e allora la crisi ancora non c’era. Se anche aspettassimo altri dieci anni per procedere con questo progetto sospetto che ci ritroveremo con gli stessi cartelli. Io credo che solo quando le questioni sono concrete si è spinti a trovare soluzioni concrete.

E noi crediamo che la zona a traffico limitato possa essere una grande opportunità per mettere assieme idee, proposte e soluzioni per una maggiore attrattività del nostro centro storico. Molte sono le cose, grandi e piccole, che si possono realizzare. Molte idee delle Associazioni di categoria sono state portate all’incontro con l’Amministrazione e riportate nella lettera inviata, altre sono state realizzate in altre parti d’Italia e possono darci qualche spunto.

Con il nostro OdG chiediamo anche all’Amministrazione di fare la sua parte, verificando la possibilità di agevolare gli imprenditori del centro anche con l’attivazione di interventi temporanei di sostegno, come facilitazioni sull’uso del plateatico, sulla tassa sulle insegne, e ricercando accordi su azioni promozionali che favoriscano una maggiore attrazione da parte del centro storico, oltre che ad avere un’attenzione specifica per i servizi più sensibili di servizio alla cittadinanza, come ad esempio le farmacie.

Tutto questo richiede certamente uno sforzo da parte di tutti, ma non credo ci sia altro modo per trovare soluzioni a questa crisi, se non quello di impegnarsi per migliorare. E credo che la città di Portogruaro si meriti che tutti gli attori in gioco facciano del proprio meglio per rendere ancora più bello il nostro centro storico.

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