La Città Futura

il progetto rossoverde per Portogruaro
 

Diario elettorale: Giovedì 28 maggio 2009 (-9)

28 maggio 2009
Pubblicato da Fausto Coppi

Caro diario,

oggi ho una brutta giornata, nonostante sia pur sempre un bel anniversario. Come oggi nel 1940 stracciai tutti sull’Abetone, avevo vent’anni e cominciarono a conoscermi. Il fatto è che non mi fido più di nessuno, tantomeno di Gino. Non è solo per quello scambio di borraccia che si vuole rimanga avvolto nell’ambiguità. E’ proprio che viviamo in un’epoca in cui si cerca di stravolgere il senso dei fatti, non solo delle parole. Quest’ultime ormai, con l’avvento del cavalier Banana, non hanno più nessuna validità, servono solo a tener in sonoro il televisore.n35580421166_1376986_1379

Guarda un po’ le comunicazioni dell’assessore regionale Chisso, oppure quelle del gruppo di cittadini del gruppo Facebook “L’oratorio Pio X° appartiene anche alla città!”. Questi si descrivono come “Quelli che non si rassegnano a che la funzione sociale e ricreativa dell’Oratorio Pio X° di Portogruaro sia ridimensionata”. Non sono preoccupati per il possibile e probabile aumento della cubatura degli edifici. Neanche dalla presenza di un parcheggio sotterraneo, che invece è inviso a Rifondazione Comunista locale. No, il loro problema sarebbe questo:

Il Sindaco di Portogruaro ha stretto un accordo con la proprietà che impatterà sull’Oratorio per come lo conosciamo. Attiviamoci per far sentire la voce di chi un pezzo della sua vita lo ha vissuto lì e sente l’Oratorio un po’ come “proprio”.

Ma che bello! Si muovono per ragioni sentimentali. Eppoi difendono il campo sportivo, la squadra di calcio, l’Aurora, perfino le colonne dell’edificio tra le quali facevano le corse in bicicletta! Come si fa a non sentirsi vicino a questo gruppo? Soprattutto noi ambientalisti che ci asciughiamo le lacrime ad ogni pezzo di verde bruciato dal cemento!

Solo che tra i 164 membri (ad oggi) del gruppo Facebook ci sono i vari Rodriquez, Corlianò, Leonardelli e perfino… lui! Angelo Tabaro. C’è qualcosa che non mi convince, caro diario.

Il fondatore del gruppo, Alfredo Silvestrini, ha linkato l’articolo del 26 maggio della Nuova Venezia in cui la parrocchia replica alle critiche, “nessuna speculazione” dice e spiega l’operazione. Come ti ho segnalato già ieri, un articolo sul Gazzettino riportava le parole di monsignor Cesco che si faceva forte dell’incoraggiamento del vescovo. A questo punto, dopo che si è stato garantito che “il nuovo oratorio non sarà più piccolo del precedente, pur avendo una cubatura inferiore: saranno infatti organizzati meglio gli spazi “, dovrebbero rimanere contrari proprio e solo gli eterni sentimentali e tra questi non credo che rimarranno i personaggi politici. Potrebbe essere un precedente pericoloso per loro. Vedremo.

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Diario elettorale: Mercoledì 27 maggio 2009 (-10)

27 maggio 2009
Pubblicato da La Città Futura

Caro diario,

ieri sera al Parco della Pace c’è stata la manifestazione con Toni Bertoncello e Giovanna Melandri. Dai due c’è stata qualche imprecisione tecnica, ma l’intervento di Toni si è concluso con una risposta alle esternazioni scritte di Renato Chisso, l’ineffabile assessore regionale e compagno di merende di Angelo Tabaro.

Bertoncello ha fatto notare che questo tipo di centrosinistra governa Portogruaro dal 1991, quando ha ereditato la situazione dei governi del centrosinistra tipo ‘pentapartito’. Una gestione che lasciò non un buco, ma una voragine. Ci vollero anni di buona gestione per raddrizzare il bilancio comunale e quindi anche la spesa pubblica. L’esempio emblematico fu la piscina comunale.

Serse, ma anche Luigi (Malabrocca, altro grande gregario che si è però stufato di arrivare ultimo tanto per apparire), mi hanno fatto notare che il cambio tra le due epoche, se si vuole, è anche contrassegnato dall’uscita di Angelo Tabaro – assessore alla Cultura e Pubblica Amministrazione della transitoria giunta Bagnariol (ma era già presente nella precedente e breve giunta Rabbachin) – e dall’entrata di Toni Bertoncello come assessore al bilancio della nuova giunta Rabbachin. Tutto ciò si può trovare sul sito del comune.

Ci sono però anche altre notizie elettorali. Oggi Il Gazzettino ha un articolo di Teresa Infanti sulla questione dell’oratorio Pio X, terreno di battaglia perfino via Facebook! Ma monsignor Cesco ha parlato chiaramente: ha avuto anche l’incoraggiamento del vescovo. Ne riparliamo, caro diario, è un argomento troppo succoso.

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Diario elettorale: Martedì 26 maggio 2009 (-11)

26 maggio 2009
Pubblicato da Fausto Coppi

Caro diario,

Serse mi ha fatto notare che nella lettera ai portogruaresi Renato Chisso si è firmato come Assessore Regionale alla Viabilità e agli Investimenti, anziché alle Politiche della Mobilità ed Infrastrutture. E’ evidente che la prima formula, anche se scorretta, è molto più diretta e può far intendere chi ‘effettivamente’ decide sulle strade e sulla spesa pubblica.

Il nostro assessore regionale con il suo comunicato Nr. 988 di ieri lunedì 25 maggio ci informa inoltre che la tangenziale sarà finita in venti mesi. In più scrive che “siamo riusciti ad arrivare ormai in vista del traguardo coinvolgendo tutte le istituzioni interessate, anche apportando le necessarie migliorieâ€. Ecco dunque chi ha fatto tutto. Compreso un comunicato ufficiale di un assessore regionale per far campagna elettorale a Portogruaro. C’è chi coltiva un orto, chi coltiva una fede, chi coltiva un sogno, chi coltiva la propria miseria, chi coltiva la propaganda.

Ieri sera ho risposto al sondaggio SWG commissionato da Tabaro. Mi hanno chiesto età, giudizio nel caso di elezione di Tabaro e di Bertoncello, per quale lista voterò e quale ho votato alle ultime politiche. Per ultimo mi hanno chiesto quante volte vado a messa. Comincio a preoccuparmi seriamente: c’è del diabolico in quel committente. Perciò alla mia squadra dico: Sursum corda.

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Diario elettorale: Lunedì 25 maggio 2009 (-12)

25 maggio 2009
Pubblicato da Fausto Coppi

Caro diario,

all’inizio della penultima settimana devo ammettere che finora ho analizzato solo alcuni documenti e un’uscita pubblica del candidato Tabaro, una lettera del suo amicone Chisso, ma non il suo programma – peraltro pubblicato solo sabato 23 maggio.

Prima abbiamo letto insieme News 01, un’intervista a Seven e le dichiarazioni al Marconi, da cui emerge il seguente programma:

  1. priorità alla viabilità, in particolare fare i sottopassi per le frazioni e cambiare quella del centro;
  2. il centro città deve permettere un efficiente funzionamento delle attività commerciali – dev’essere come un outlet, facilmente accessibile alle automobili;
  3. bisogna rivedere la sanità e l’ospedale, puntando alla “maggiore specializzazione della sanità territoriale”;
  4. un programma (comunque) di principi e di ideali: al primo posto c’è la famiglia, al secondo un miglior “sfruttamento” del territorio.

Non è chiaro? Be’, per il traffico è chiarissimo. E’ tutto l’opposto di quel che vorrebbe un ciclista: una grandissima attenzione alle automobili ed un certo fastidio per pedoni e ciclisti. Forse non è ancora così chiaro su come organizzare meglio il mandamento/territorio ed aiutare la famiglia, ma bisogna leggere il programma pubblicato, suvvia!

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Diario elettorale: Domenica 24 maggio 2009 (-13)

Pubblicato da Fausto Coppi

Caro diario,

ti dicevo che ieri i portogruaresi hanno ricevuto la lettera dell’Assessore Regionale alla Viabilità e agli Investimenti, Renato Chisso. Una lettera di appoggio particolare alla candidatura di Tabaro che contiene un elogio alla moralità del candidato – che sarebbe nobile se fatto tra avversari ma che stroppia tra colleghi e amici – ed un attacco all’attività del sindaco Bertoncello, questo:

Il sindaco uscente si sta presentando, legittimamente, come uno che ha «lavorato».
Ma al riguardo, cari Portogruaresi, ritengo onesto e doveroso sappiate che gran parte di questi interventi sono stati progettati e finanziati da altri Enti, come l’Anas e la Regione.

Mi riferisco alla Tangenziale di Portogruaro, che il Comune ha tenuto ferma per decenni e che grazie a noi è finalmente ripartita! Mi riferisco alla sistemazione dell’area ferroviaria, possibile grazie all’intervento della Regione e di RFI. Mi riferisco alla bonifica della Perfosfati, un vero bubbone per Portogruaro, che senza lo sforzo dell’Amministrazione Regionale sarebbe una bomba esplosiva nel centro dell’intera città.
Quel che la sinistra di Portogruaro vende come roba sua, è tutto lavoro degli altri. Per questo bisogna ripartire e iniziare a lavorare seriamente.

Non entrerò, caro diario, nel merito dettagliato dei tre lavori in discussione (tangenziale, ferrovia, Perfosfati), qui a me interessa cogliere le opzioni di fondo, le ambiguità e contraddizioni, le furbate, il linguaggio utilizzato, insomma, lo stile di chi fa campagna elettorale.

Ebbene guarda queste otto righe e mezza della lettera: prima si dice che gli interventi sono stati fatti in “gran parte” da altri enti. Poi, che la tangenziale è ripartita “grazie a noi”, la ferrovia “grazie all’intervento” regionale e infine la Perfosfati “senza lo sforzo” della stessa Regione “sarebbe una bomba esplosiva nel centro dell’intera città” (forse intendeva ‘proprio in centro alla città’, forse). Pare un impegno lodevole, forse, quello della regione, ma viene indicato in una misura sempre inferiore, digradante. Invece alla fine il nostro assessore regionale afferma che questa roba non è frutto della sinistra di Portogruaro, ma “è tutto lavoro degli altri”. Tutto.

A me pare che per ‘iniziare a lavorare seriamente’ bisognerebbe saper scrivere lettere grammaticalmente ed intellettualmente corrette.

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Diario elettorale: Sabato 23 maggio (-14)

23 maggio 2009
Pubblicato da Fausto Coppi

Caro diario,

oggi, finalmente, il programma elettorale del candidato sindaco Tabaro è stato pubblicato sul suo sito. Probabilmente questo è il frutto dell’incontro di mercoledì al Marconi, quando secondo la Nuova Venezia Tabaro è stato “incalzato continuamente” da Bertoncello sul programma elettorale.

A prima vista si tratta dello stesso depositato all’atto della presentazione della candidatura e fornitomi da Serse. Da questo momento possiamo argomentare senza dover estrapolate o interpolare da e tra dichiarazioni occasionali o pubblicazioni elettorali. Comunque possiamo almeno verificare se queste esternazioni sono coerenti o meno col programma ufficiale.

Ma oggi, caro diario, è sabato e questo lavoro immane richiede un po’ di tempo. Ne parliamo quindi nei prossimi giorni.

Oggi però alle famiglie portogruaresi è arrivata via posta una lettera dell’Assessore Regionale alla Viabilità e agli Investimenti, Renato Chisso. Una lettera che invita a votare “Tabaro Sindaco”, “una figura di grande preparazione e dalla dirittura morale irreprensibile”. Soprattutto questa seconda caratteristica ci tranquilizza un po’, visto che da quelle bande non si guarda tanto alla cristallinità morale. (A proposito di banda: questa parola significa sia insegna, drappo, che luogo, lato, che gruppo organizzato di ladri, che gruppo di suonatori – pensa un po’, caro diario, l’elasticità del linguaggio!)

Anche la lettera di Chisso merita un commento speciale. A domani.

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Diario elettorale: Venerdì 22 maggio 2009 (-15)

22 maggio 2009
Pubblicato da Fausto Coppi

Caro diario,

la campagna elettorale sta per entrare nella penultima settimana e nascondersi è ormai impossibile. Il programma di Tabaro? No, non è ancora stato pubblicato sul sito, però Serse – mio fratello e grande gregario – mi ha procurato quello ufficiale, quello depositato al momento della presentazione della candidatura. Quindi ormai non posso ignorarlo e nei prossimi giorni, se vuoi, ne parliamo.

Intanto mercoledì sera c’è stato l’incontro dei candidati sindaco al Marconi. Niente di speciale, a parte Dreon che secondo la Nuova Venezia “ha cercato di fare l’istrione, ma il pubblico ha dimostrato di non apprezzare lo stile”. Bergamo dell’UDC ha detto che bisogna “dare più attenzione alle frazioni”. Buffon ha praticamente fatto una sintesi del nostro slogan ‘comunità solidale, città solare’ in ‘città solidale’, apprezzabile e coerente sul sociale. Padovese ha scelto di mettere al centro la persona e poi ha detto che “bisogna mettere a disposizione fondi per i cassintegrati”. Un tema toccato anche da Bertoncello che ha proposto di “trattenere 5 euro per abitante da devolvere alle famiglie disagiate”. (Resti qui, ma ‘trattenere’ – anziché ‘chiedere’ – è una formula che mi ricorda lo sceriffo di Nottingham nel cartone animato di Robin Hood.)

E Tabaro? E’ stato “incalzato continuamente” da Bertoncello sul programma elettorale (ma va?) ed ha affermato che il suo è “un programma di principi ed ideali, il primo è la famiglia”. Mi chiedi se c’è un secondo principio? Forse – come chiude la Nuova Venezia – è questo (forse): “dobbiamo ragionare in termini mandamentali, capire cioè quali sono le potenzialità del territorio e sfruttarle al meglio”. E qui, caro diario, è chiaro che il nostro Segretario alla Cultura del Veneto dimostra di possedere – se vuole – umiltà in esubero. Infatti non può aver ancora bisogno di tanto tempo per capire le potenzialità di Portogruaro; mentre è certo che usa ‘sfruttare’ nel senso di ‘saper utilizzare’, non di ‘trarre profitto’. Sai benissimo che il linguaggio è spesso ambiguo, ambivalente.

Anche se per la verità qualche dubbio sarebbe legittimo considerando l’ultima affermazione contenuta nelle famose News 01. Questa:

Cosa puoi dire del piano del traffico varato da questa giunta?
Con questa situazione dei parcheggi, è inutile pensare alla pedonalizzazione. Il centro storico è il salotto bello della città, e deve tornare ad attirare a Portogruaro non solo la gente del Veneto Orientale, ma anche i turisti delle nostre spiagge e gli appassionati del bello delle città venete. Cercare soluzioni, coraggiose e innovative, per dare nuovi parcheggi al centro è una priorità; se ne deve parlare subito confrontandoci con le attività economiche e con i cittadini. Non si può mettere la testa sotto la sabbia, invocando la sostenibilità del centro in nome dell’ambiente, e pensare che tutto il mondo arrivi in centro in bicicletta o a piedi: servono le infrastrutture, perché il centro sia zona viva della città e non diventi un triste museo storico.

Dunque “dare nuovi parcheggi al centro è una priorità” e non si può invocare “la sostenibilità del centro in nome dell’ambiente”: questo si che è parlar chiaro. Anzi, senti qua: non si può “pensare che tutto il mondo arrivi in centro in bicicletta o a piedi”: quindi può e deve arrivare in automobile!

Questo tema è stato affrontato dal candidato Tabaro anche in un’intervista a Nina Morello di Seven, dove tra l’altro dice:

Con la Regione al nostro fianco noi pensiamo sia possibile rilanciare il commercio in città (…) ci sono gli esempi vicini degli OUTLET, centri di cittadine costruiti ad imitazione dei centri storici (…) il tema dell’accessibilità al centro storico è fondamentale e quindi certamente la prima azione concreta sarà rivedere la viabilità per renderla più semplice e funzionale, in attesa di una più complessa soluzione del sistema viabilità e parcheggi.

Portogruaro sul modello degli outlet (scritti in maiuscolo! e li chiama esempi vicini!), una città del consumo dunque, non centro di conoscenza, cultura, tempo libero: anche questo è parlar chiaro! Non mette il programma sul sito, ma qualcosa da fare ce l’ha chiaramente in testa il candidato sindaco Tabaro.

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Diario elettorale: giovedì 21 maggio 2009 (-16)

Pubblicato da Fausto Coppi

Caro diario,

anche stamattina non c’è sul suo sito il programma del candidato sindaco Tabaro e devo ancora mettere a fuoco quanto affermato ieri sera al Marconi, quindi dobbiamo rimanere su quel bollettino, la News 01.

Ieri mi ero un po’ avvilito leggendo come il nostro si preoccupasse solo di fare scorrere meglio le macchine, garantendo trasparenza sui tempi delle opere, ma ti ho nascosto una cosa e fatto una sorpresa! Alla quinta domanda si è dimostrato attento anche ad altre cose!! Proprio così. Ecco qua.

Hai detto che la città ha perso il suo ruolo di capitale del mandamento.
Non è un tema semplice, da dove partire? Dalla sanità, senza dubbio. Intendo costituire, e se serve presiedere, un comitato permanente per la difesa dell’ospedale cittadino, per integrare maggiormente i servizi sociali domiciliari con una struttura che si deve aprire di più al territorio. Significa non solo difendere i reparti, ma puntare alla maggiore specializzazione della sanità territoriale. Abbiamo le nostre eccellenze, Portogruaro si deve rafforzare come presidio, per garantire un’offerta medio alta su tutti i versanti, delegando le grandi questioni a Mestre, Padova, e Treviso.

Ma qui le mie perplessità, se possibile, aumentano ancora. Intanto perché un comitato cittadino a difesa dell’ospedale poteva e può esser fatto senza diventare sindaco. Poi perché si parla d’incremento dei servizi sociali domiciliari, ma senza altre specificazioni. Sapendo da che sponda politica parla il nostro uomo mi viene il prurito. Di solito questi pensano a fare e/o far fare affari, business, anche sulla salute. Così alla prima sensazione non mi fido e su questo argomento non sono paranoico, conosco proprio la strategia di fondo del fondamentalismo liberista, quella che André Gorz chiamava ‘tout-marchand’: mercificare tutto. Ebbene, questa si manifesta sempre col proposito di migliorare i servizi e ridurre i costi. Ma questo è un mega-argomento da riprendere con calma.

Poi sono perplesso perché la sanità non è di pertinenza del Comune, neanche della Provincia, lo è della Regione: il posto dove questo signore ha lavorato per decenni! Ma costui oltretutto afferma che si deve sia avere “maggior specializzazione” che “garantire un’offerta medio alta su tutti i versanti“. E chi lo affronta questo tema cornuto? Ma lui! Se serve si mette anche a presiedere il comitato! E io che ho sempre pensato che in medicina ci vuole un buon equilibrio tra guida politica e competenze tecniche! Mi viene un dubbio: che questo signore non pensi di sfruttare a fondo i suoi buoni rapporti in Regione? E in questo caso sarebbe un bonaparte vassallo o un valvassore?

Come vedi, caro diario, in assenza di programmi chiari viene spontaneo pensar male e cercar di capire/carpire le motivazioni. Ma vedrai che con l’ultima affermazione il candidato sindaco Tabaro qualcosa di chiaro lo dice. Però ne parliamo domani.

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Diario elettorale: mercoledì 20 maggio 2009 (-17)

20 maggio 2009
Pubblicato da Fausto Coppi

Caro diario,

ieri mi sono dimenticato di segnalarti il sito di Gianfranco Battiston (http://www.gianfrancobattiston.it/). Questo signore è un tipo intellettualmente corretto e ciò gli permette di fare un complimento all’Assessore all’Ambiente, il nostro Ivo Simonella, a proposito del nuovo parco “Il bosco dei bimbi”, definito in maniera molto semplice ed efficace: “Splendido!”.

Oggi però sono ancora preso con il candidato Angelo Tabaro: nel suo sito non ha ancora pubblicato il suo programma! Devi dunque rassegnarti, bisogna continuare a leggere le sue News… Ecco la seconda, terza e quarta delle affermazioni fatte. Te le riporto assieme, caro diario, perché sono molto omogenee tra loro. Lo sarebbero anche con la sesta e penultima, ma questa merita un commento speciale.

Cosa può dirci degli interventi per le frazioni e la viabilità?
L’attenzione alle frazioni è fondamentale.
A Lugugnana, gli automobilisti corrono pericoli reali a causa di una viabilità non adeguata. E si è speso per abbellire la piazza. Lison da dieci anni è un paese diviso in due per un sottopasso che non c’è. Pradipozzo ha bisogno di una rotatoria per la sicurezza sulla Postumia. Portovecchio attende ancora le piste ciclabili promesse e mai realizzate. Summaga va integrata maggiormente con la città, e basta un semplice collegamento ciclo-pedonale. Quando tutto questo è a posto possiamo pensare alle «grandi opere».

Quali strumenti adotterai?
Serve una cosa semplice, uno strumento chiaro e diretto. Se sarò Sindaco approverò una sorta di programma obiettivo per Portogruaro, negoziato con Regione, Provincia e Veneto Strade, in cui questi interventi, divisi per competenze, saranno finanziati e realizzati in un programma quinquennale unico. Passeremo dalla stagione del fare per apparire a quella del fare perché serve ai cittadini. Tutti sapranno in qualsiasi momento a che punto siamo arrivati. Un po’ come il tabellone dei giorni del Passante di Mestre.

Una delle priorità?
Gli accordi di programma sull’eliminazione dei passaggi a livello e la realizzazione dei nuovi sottopassi: è il momento di dare una svolta definitiva a questo problema. Non tutto ciò che è stato fatto fino ad oggi è da buttare: diverse iniziative sono positive, ma ci mettiamo in gioco perché siamo convinti di poter fare meglio e di più.

Purtroppo, caro diario, è avvilente dover scrivere su certe cose, perché qui sostanzialmente si dice che il programma di Tabaro candidato sindaco è assai striminzito e praticamente legato alla scorrevolezza delle strade. La priorità indicata è proprio la realizzazione dei nuovi sottopassi, qui ci vuole la “svolta”. Non si parla di cultura (lui, il Segretario regionale), niente solidarietà (in questo momento difficile), neppure di sicurezza! Qui si parla di strade, soprattutto di sottopassi, si parla. Con un paio di effetti comici, ma non troppo.

Il primo momento comico è che dopo aver affermato che “le grandi opere non sono di competenza dei Comuni” (ricordi vero?), adesso si dice che ci vuole un nuovo strumento, “una sorta di programma obiettivo“, ma negoziato con le altre istituzioni. Ma allora il Comune ha o non ha competenza? Forse non l’ha avuta con Bertoncello e invece ce l’avrà con Tabaro?

Così sembra, perché il nostro afferma che tale “programma obiettivo” sarà da lui approvato. Proprio così dice, da lui approvato, non dal Consiglio Comunale – casomai, ma da lui, dandosi un ruolo bonapartesco che forse rivela qualcosa di troppo dell’illustre candidato. Questo lo chiamo il secondo effetto comico, per il momento.

Ma questa sera al Marconi ci sarà il confronto tra i candidati sindaci e tutte queste strane comicità forse saranno superate, caro diario. Voglio essere ottimista.

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Diario elettorale: martedì 19 maggio 2009 (-18).

Pubblicato da Fausto Coppi

Caro diario,
mancano due settimane e mezza alle elezioni. La lista rossoverde ha pubblicato il suo programma alla fine di aprile, la coalizione per Bertoncello distribuisce il programma stampato da una settimana (ed è online su http://www.antoniobertoncello.org/), ma l’altro candidato forte cosa fa? Sul sito di Angelo Tabaro (http://www.angelotabaro.com/) si legge sempre: Il Programma sarà disponibile a breve. In stile Verdana, ma il programma ancora non c’è. Cosa pensare?

Per istinto professionale non mi fido. Non sottovaluto mai l’avversario, che oltretutto mi dicono essere un volpone col pelo lustro, e non sono portato a banalizzare, parlando che so… di ritardo, di disorganizzazione. Oltretutto, il programma ufficiale è già stato depositato, allora perché non pubblicarlo? Voglio rimanere in suspence, non voglio leggere quello depositato e voglio aspettare sulla riva del sito, paziente.

Nel frattempo però non mi è sfuggito qualche messaggio elettorale di Angelo Tabaro. Perché costui è un tipo organizzato, oltre al sito ed a Youtube utilizza anche un foglio di News e sul numero 01 – senza data ma non vecchissimo perché invitava all’incontro con Galan il 12 maggio – si può leggere una Intervista al candidato. Qui si dice qualcosa sul programma. Vediamo cosa.

Di che tipo di opere pubbliche abbiamo bisogno?
Di quelle che servono alla gente. Le Grandi opere non sono di competenza dei Comuni, e quindi merito di altri – vedi tangenziale, rotatoria di viale Trieste con il nuovo impianto idrovoro, stazione metropolitana in fase di progettazione, nuova sede della conferenza dei sindaci – tutto eseguito e finanziato dalla Regione Veneto. Nulla contro i finanziamenti pubblici, anzi, ma crediamo in un modo di sviluppare il territorio più vicino agli interessi della gente. Le opere di regime, fate per celebrare un amministratore, interessano a pochi.

Già su questa prima risposta ci sono un paio di cose che non capisco bene.

(1) Servono opere utili alla gente, e su questo si può essere d’accordo; ma – attenzione! – le grandi opere non sono di competenza del comune in quanto sono state eseguite e finanziate dalla regione (il che non guasta, lo riconosce anche lui). Ma cosa significa questo? Che quello che è stato fatto in questi anni è stato merito di Angelo Tabaro? Ma allora perché si candida a sindaco? Per Portogruaro non era meglio se restava alla regione?

(2) Poi, letteralmente: “crediamo in un modo di sviluppare il territorio più vicino agli interessi della gente – le opere di regime etc”: cosa significa quest’altra cosa? Non credo si riferisca al nuovo teatro… è pur sempre il Segretario alla Cultura della Regione Veneto! E soprattutto, quali sono gli “interessi della gente”?

Ma oggi, caro diario, fermiamoci qui, li vediamo domani gli interessi della gente. Sempre che non esca tutto dettagliato sul sito però, in quel caso ci vorranno ore e ore di lettura e di riflessione.

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