La Città Futura

il progetto rossoverde per Portogruaro
 

Diario elettorale: Sabato 6 giugno 2015 (+6/-8)

6 giugno 2015
Pubblicato da Fausto Coppi

Caro diario,
ti avevo promesso l’analisi del voto del primo turno a Portogruaro, ma mi sono accorto che non c’è molto tempo per riflettere su queste cose. Anzi è proprio come in corsa, più si pensa e meno si pedala. E serve proprio pedalare. Anche perché questo ballottaggio probabilmente sarà tutt’altro che una garetta ricreativa, quella per mettere in mostra il vincitore del Giro, ma proprio la seconda parte fondamentale dell’intera stagione. Diciamo che è come fare al Tour, subito dopo il Giro, L’Alpe d’Huez e il Tourmalet insieme, e sempre con Jean Robic attaccano ai marroni. Ne so qualcosa.

Ormai siamo prossimi ai cosiddetti apparentamenti, vale a dire a quella fase tra i primo e secondo turno in cui alcuni personaggi della politica locale che si erano divisi per ragioni apparentemente politiche o addirittura di principio si rimangeranno tutti i loro propositi pur di sedersi in maggioranza, cioè dieci contro sei, ma attorno ad un tavolo ben più importante.

Questi signori sono divisi su tutto. A livello nazionale l’Ncd di Paolo Scarpa è al governo col Pd, ma qui da noi l’ha appoggiato Daniele Stival che adesso in Regione è con Tosi, ma anche Fratelli d’Italia che non sopporta la leadership della Lega di Salvini, che li chiamava Fardelli d’Italia.

Per non dire del livello locale, dove Gastone Mascarin era uscito da un gruppo appena abbozzato perché non ci stava a fare liste con fuoriusciti dal Pd, ma Antonio Matera l’aveva salutato olimpicamente: «Ci dispiace per Mascarin, ma noi andiamo avanti con determinazione per portare avanti un progetto politico nuovo, senza divisioni novecentesche tra destra e sinistra». Adesso forse si ritroveranno tutti insieme appassionatamente, Mascarin e Matera, Barro e Morsanuto. Che squadrone! E tutti insieme saranno guidati dalla Lega della Maria Teresa Senatore, cioè di Luca Zaia, cioè di Matteo Salvini.

E Luigi Toffolo, cioè Graziano Padovese? Scommettiamo che quest’ultimo, già socialista, poi fiero della sua indipendenza civica (“siamo l’unica lista civica di Portogruaro”, sparava qualche settimana fa il neo-politico Toffolo in sala del Caminetto), anzi della sua distanza dai partiti, si apparenterà con Lega Nord, Ncd, Forza Italia, Fratelli d’Italia, tosiani (non so neanche come si chiamano), superatori del Novecento e chissà quant’altri?

Domani, domenica 7 giugno questi giochetti saranno finiti. A presto dunque, caro diario.

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