La Città Futura

il progetto rossoverde per Portogruaro
 

Centrali a biomasse, giusto: chi è causa del suo mal, pianga se stesso!

20 settembre 2011
Pubblicato da Ivo Simonella

Su questo sito seguiremo il dibattito in atto sulle centrali a biomasse. Di seguito, riportiamo la risposta che l’assessore Ivo Simonella ha dato al comunicato del delegato dei comitati Fabio Pupulin, pubblicato da Stefano Zanet il 15 settembre. Sul sito di Zanet si possono leggere anche altri interventi, tra cui la contro-risposta dello stesso Pupulin del 19 settembre.


In passato ho glissato sugli interventi del sig. Pupulin anche quando aveva usato lo strumento dell’attacco personale nei miei confronti
, stavolta però devo dire che il presidente del coordinamento risulta come sempre sopra le righe nei toni, ma soprattutto poco informato dei fatti, evidentemente poco aggiornato anche da parte dei suoi stessi collaboratori. 

Le firme della petizione di cui parla sono state raccolte a nome del Gruppo Culturale Portogruaro Vive ed è con esso che l’Amministrazione deve per correttezza confrontarsi, non con i Comitati, ed in effetti un incontro con i rappresentanti dell’associazione è stato cercato nelle scorse settimane ed è già stato fissato. 

Se il signor Pupulin, andasse un po’ a vedersi la rassegna stampa legata all’avvio della questione centrale a biomasse, iniziata con la Cereal Dock’s, vedrebbe anche che la contrarietà dell’Amministrazione era stata pubblicamente annunciata ancora prima che nascessero i comitati, quindi volontà precisa, altro che obbligo imposto! 

Con il Convegno che stiamo organizzando intendiamo poi conseguire degli obiettivi precisi, vogliamo capire cosa la Regione voglia fare quando a fine anno cesserà la moratoria: applicherà e se sì, come, il decreto ministeriale che consente di escludere delle aree dall’insediamento delle centrali? Inoltre questo fantomatico Piano Energetico Regionale andrà mai avanti? L’importante è riuscire ad avere le persone giuste al convegno, fare in modo che serva a qualcosa, compiere qualche passo in avanti su tutta la questione, anche allungando i tempi dell’organizzazione se necessario.

Credo che delegittimare a priori l’organizzazione del convegno non convenga se lo scopo reale è quello di remare tutti nella stessa direzione. 

Sorprende sempre di più come ci si stia quasi esclusivamente concentrando sul Comune di Portogruaro, ricordo ancora che nelle riunioni decisorie che hanno approvato le due centrali di Summaga e Lugugnana, il Comune ha VOTATO CONTRO, mentre Regione, ARPAV, Consorzio di Bonifica, Provincia hanno votato a favore, forse bisognerebbe pretendere da loro delle spiegazioni, più che dal Comune. E magari ricordare anche ogni tanto a qualche Assessore Regionale del territorio (leggasi Daniele Stival) gli impegni che si era preso nell’incontro pubblico tenutosi a Pramaggiore il 12 novembre 2010, dove aveva annunciato l’imminente arrivo delle linee guida regionali per regolare la proliferazione delle centrali a biomassa, a tutt’oggi mai uscite. 

Ma voglio ricordare anche qualcos’altro: con la precedente presidenza del Coordinamento dei Comitati si era avviato un tavolo di confronto tra amministrazione e comitati stessi, tavolo che si era riunito più di una volta e ad una richiesta in 10 punti presentata sempre dai Comitati, avevo consegnato personalmente delle risposte, in modo informale, chiedendo, attraverso uno dei vice presidenti del Coordinamento, un incontro con il coordinamento stesso per discuterne prima di dare loro una veste ufficiale: non ho mai avuto risposta ed è da allora che i rapporti si sono di fatto interrotti. 

Non dimentichiamo anche che il Comune ha concesso una via preferenziale ai comitati per accedere a tutta la documentazione disponibile presso gli uffici. Al di là di tutto quello che poteva essere successo in precedenza, il fatto stesso che il Comune di Portogruaro, a differenza di altre amministrazioni, anche sovracomunali, avesse concesso tutte le facilitazioni per accedere ai documenti doveva essere letto come un chiaro segno di trasparenza e di disponibilità a lavorare assieme, invece i documenti recuperati sono stati usati contro il Comune senza cercare prima alcun momento di confronto nel tavolo di concertazione che era stato costituito. Addirittura i Comitati si sono fidati di più delle informazioni ricevute dalla Sigeco, che non dal Comune, in un incontro da loro avuto con la società che intende realizzare la centrale a Lugugnana. Si è caduti così nel tranello della ditta che certo aveva tutto l’interesse a spezzare il fronte della contrarietà. 

Credo che l’unità di intenti debba essere la strada che un presidente di un coordinamento debba ricercare, invece abbiamo assistito all’azzeramento del tavolo di concertazione Comitati – Comune e non certo per colpa del Comune, abbiamo visto il coordinamento attaccare pubblicamente uno dei Comitati che ne fanno parte per le modalità con cui ha avviato una azione legale a sostegno del ricorso al TAR presentato contro la Cereal Dock’s, sappiamo infine che si stanno percorrendo strade diverse tra comitati e Gruppo Culturale Portogruaro Vive per avere i giusti supporti scientifici a sostegno dell’azione contro la Zignago Power di Villanova. Peccato! 

Comunque l’Amministrazione Comunale di Portogruaro rimane sempre disponibile ad ogni collaborazione possibile e continuerà la sua battaglia legale contro le centrali, dove è possibile (Summaga) assieme ai Comitati, altrove (Lugugnana) per proprio conto.

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