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Situazione finanziaria delle Scuole della Rete Interdistrettuale Venezia Orientale

27 aprile 2010
Pubblicato da La CittĂ  Futura

Ai Sigg. Genitori
Al Personale
Ai Comitati studenti
Ai Sindaci
Al Presidente della Provincia di Venezia
Al Presidente della Regione Veneto
All’Ufficio Scolastico Regionale
All’Ufficio Scolastico Provinciale
Al M.I.U.R.
Ai Parlamentari eletti nel territorio
Alle Organizzazioni Sindacali
Agli Organi di Informazione

OGGETTO: Situazione finanziaria delle Scuole della Rete Interdistrettuale Venezia Orientale

In questo momento dell’anno scolastico 2009/2010 la situazione finanziaria delle Scuole della Rete Venezia Orientale presenta gravi difficoltà che riteniamo debbano essere ben chiare alla comunità di riferimento e ai decisori politici, a livello locale, regionale e nazionale.

Le Scuole della Rete già all’inizio dell’anno si sono trovate in gravi difficoltà nella formulazione del programma annuale (bilancio preventivo) per il 2010, a cui si aggiungono le quotidiane difficoltà che stanno condizionando pesantemente la gestione.

Queste difficoltà dipendono innanzitutto dal mancato trasferimento da parte del Ministero (MIUR) di ingenti somme riferite agli anni 2008 e 2009 (considerate nella contabilità delle scuole come residui attivi) che le Scuole hanno anticipato per spese di supplenza e, per altro verso, dalla riduzione delle risorse per la gestione ordinaria dell’anno 2010, rispetto agli anni precedenti.

In coerenza con le istruzioni ricevute e sulla base delle risorse formalmente messe a disposizione dal MIUR, i bilanci delle Scuole per il 2010 sono stati formulati prevedendo:

  1. la riduzione del 25% degli importi dei contratti di appalto per le pulizie per le Scuole che si avvalgono di appalti esterni;
  2. scarse o nulle disponibilitĂ  per le ordinarie spese di funzionamento amministrativo e didattico ricavate da finanziamenti statali in quanto oggettivamente limitati;
  3. esigue risorse a finanziamento delle supplenze, insufficienti per le effettive necessitĂ ;
  4. il “congelamento”, per indispensabile prudenza nella gestione, di ingenti somme collegate contabilmente ai residui attivi, con riferimento alle quali non possono essere previste spese, fino alla riscossione degli stessi residui attivi. (Tali somme sono inserite nei bilanci come “disponibilità da programmare” nel cosiddetto “aggregato Z01”.)

Per “sopravvivere” in presenza di tali difficoltà, le Scuole quindi hanno dovuto ricorrere a tutti i mezzi utili per continuare ad erogare l’offerta formativa con la minor penalizzazione possibile per l’utenza.

Nelle Scuole, perciò:

  • in molti casi non è stato possibile assicurare la supplenza di personale legittimamente assente;
  • le spese di funzionamento amministrativo e didattico sono state finanziate, ad un livello necessariamente molto ridotto;
  • con i contributi degli Enti Locali o i contributi delle Famiglie;
  • nelle Scuole con appalto esterno delle pulizie è stato necessario rinegoziare i contratti con un aggravio dell’impegno di lavoro del personale collaboratore scolastico;
  • la “quadratura” dei bilanci è stata ottenuta con i risparmi forzosi relativi a spese di funzionamento o investimento giĂ  programmate nel 2009, non sostenute per mancanza di liquiditĂ .

Una ricognizione dettagliata della situazione delle Scuole della Rete Interdistrettuale ha consentito di verificare quanto segue.

  • Riguardo ai residui attivi il credito totale da parte delle sedici Scuole nei confronti del MIUR è di complessivi € 873.536,14 dei quali ben € 568.817,82 riferiti alle cinque Scuole Superiori.
  • La riduzione del 25% degli importi dei contratti di appalto per pulizie ha comportato conseguenze variabili in proporzione all’entitĂ  dei contratti, riferibili alla gestione delle pulizie e alla sorveglianza dei minori, con grave penalizzazione soprattutto per le scuole del primo ciclo.
  • Molte Scuole si trovano con una previsione effettiva di spese per supplenza (per le supplenze giĂ  in corso) di molto superiore allo stanziamento che è stato possibile inserire nel programma annuale. In tali Scuole una volta esaurite le risorse stanziate, per l’ovvia ragione di non aggravare ulteriormente le difficoltĂ  di bilancio, i supplenti potranno essere pagati solo quando le ulteriori risorse necessarie saranno effettivamente accreditate alle Scuole stesse.
  • Per far fronte in parte alle difficoltĂ  generate dagli ingenti residui attivi di cui è debitore il Ministero, le sedici Scuole della Rete hanno “congelato” nei bilanci una somma complessiva di € 474.294,91 con una riduzione rilevante delle spese preventivate per il funzionamento, gli investimenti o i progetti di miglioramento dell’offerta formativa.
  • Pur operando con prudenza, una parte consistente dei residui attivi (€ 399.241,23) costituisce, nei bilanci delle Scuole della Rete, l’entrata sulla quale sono state programmate spese inderogabili per garantirne un funzionamento minimo. Se tali risorse non arriveranno con tempestivitĂ , le attivitĂ  così finanziate non potranno essere realizzate in quanto non sarĂ  possibile procedere ai relativi pagamenti, con grave danno per l’offerta formativa ordinaria.

Dati gli elementi evidenziati e consapevoli della gravità della situazione finanziaria generale conseguente alla crisi in atto, per poter gestire responsabilmente l’offerta formativa nel rispetto dei diritti degli studenti e delle famiglie e dei diritti dei lavoratori, le Scuole della Rete chiedono quindi con determinazione:

  1. L’erogazione tempestiva delle risorse per le supplenze in modo tale da poter pagare con regolarità i relativi stipendi;
  2. Un’analisi dettagliata con riferimento alla situazione di ciascuna istituzione scolastica della problematica degli appalti per pulizie.
  3. L’erogazione sollecita da parte del MIUR dei finanziamenti corrispondenti al totale dei residui attivi dovuti alle Scuole.
  4. Il ripristino dei finanziamenti statali per spese di funzionamento amministrativo e didattico ad un livello adeguato.

In questa situazione di difficoltà mai sperimentata prima, le Scuole della Rete chiedono che alle richieste sopra esplicitate vengano date precise ed urgenti risposte, in modo da consentire alle Scuole stesse di continuare ad erogare il servizio di istruzione e formazione nell’interesse dell’intera collettività.

La mancanza di effettive risposte, in tempi brevi, non potrĂ  che essere causa di conseguenze negative particolarmente pesanti per molte Scuole della Rete.

Rete Interdistrettuale Venezia Orientale

Portogruaro, li 15.04.2010

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