La Città Futura

il progetto rossoverde per Portogruaro
 

Patrizia Daneluzzo, presentazione lista rossoverde

8 marzo 2010
Pubblicato da Patrizia Daneluzzo

Sono Patrizia Daneluzzo e sono molto orgogliosa di essere la capolista della Lista Rosso Verde La Città Futura: una lista in cui mi rispecchio non solo perché è composta da molti giovani e donne, com’è già stato detto più volte, ma perché è una lista che ha fatto della partecipazione e della trasparenza i suoi principi fondamentali e dell’ambiente, dei diritti e della pace le sue ruote motrici. Una lista che è prima di tutto una squadra. Vorrei anzi approfittare di questa occasione per ringraziare tutte le persone del gruppo, candidati e non, perché davvero dietro chi poi appare in pubblico c’è il lavoro, la collaborazione e il supporto di tutti. Una lista che lavora, fuori dalle logiche di partito, su un progetto per lo sviluppo a tutto campo del nostro territorio.

Vorrei infatti che fosse chiaro a tutti i cittadini che noi siamo più che ambientalisti: certo abbiamo una sensibilità ambientale particolarmente spiccata rispetto alle altre liste, ma il fatto di avere la parola Verde nel nome non significa che ci occupiamo solo di ambiente. Nella nostra lista ci sono persone che si occupano di industria, di scuola, di pubblica amministrazione, di commercio. I nostri candidati sono insegnanti e professionisti, impiegati e artisti, commercianti e operai. Il nostro progetto per una Portogruaro futura è quindi un progetto completo, che riguarda tutte le dimensioni del vivere una città, la nostra città. Nel nostro programma ci diamo degli obiettivi e facciamo delle proposte che riguardano, ad esempio, i giovani, per cui dev’essere adottato un programma di politiche giovanili coerente e continuativo; la legalità, che sta alla base della vera sicurezza; la cultura, il lavoro e l’economia.

Proprio a quest’ultimo tema è dedicato il secondo numero del nostro periodico “La Città Futuraâ€, che viene oggi distribuito: dentro trovate alcune delle nostre idee per affrontare la crisi economica. Noi puntiamo molto sul fatto che, accanto agli ammortizzatori sociali, che devono essere garantiti, si investa sulla Green economy, l’economia verde, che si sta dimostrando l’unico modello di sviluppo sostenibile per il nostro pianeta, e quindi per noi stessi. Oggi è dimostrato che gli investimenti nel campo dell’efficienza energetica, delle fonti rinnovabili, dell’edilizia ecocompatibile hanno un altissimo potenziale in termini di posti di lavoro che creeranno nel prossimo futuro. Stati Uniti, Nord Europa, Germania, hanno già cominciato a intraprendere questa strada. Il nostro governo, invece, pensa ancora al nucleare: per fortuna ci sono esempi di imprese, anche nella nostra area, che invece proprio su questo stanno puntando. Come vedete, allora, la green economy non è un’utopia e l’ambientalismo non è un vezzo: mettere al centro l’ambiente è oggi una proposta che ben si concilia anche con lo sviluppo economico e la giustizia sociale.

Siamo più che ambientalisti e siamo più che idealisti. Si potrebbe pensare che il fatto di avere la Pace nel simbolo faccia di noi delle persone con i piedi poco per terra. È vero, abbiamo degli ideali, ma non perché non sappiamo come va il mondo: proprio perché lo sappiamo. Perché leggiamo ogni giorno sui giornali del ritorno di una politica basata sulla corruzione e sul malaffare. Questa non è per noi la politica del futuro: questa è la politica del passato. Una politica che altri paesi civili hanno abbandonato da anni, se non da secoli. Abbiamo i nostri ideali, ma nei cinque anni della scorsa Amministrazione abbiamo anche dimostrato di saper stare in una coalizione di maggioranza, di saper collaborare attivamente e fattivamente per il governo della città. Abbiamo dimostrato di essere, più che la lista del No (anche se i No ogni tanto vanno detti), la lista del Sì, ma… perché crediamo che ragionando assieme sulle cose si possa arrivare a delle soluzioni condivise. Condivise soprattutto con i cittadini, che rimangono i nostri primi interlocutori.

Abbiamo i nostri ideali, ma sappiamo che le cose che noi ci proponiamo non verranno fatte dall’oggi al domani e non verranno forse neanche fatte così come noi le abbiamo pensate. Del resto, noi riteniamo di avere delle buone idee, non certo di avere la verità in tasca. E quello del confronto democratico rimane il nostro principio di base: per cui crediamo che dal confronto all’interno delle istituzioni e con i cittadini potranno nascere soluzioni più buone per tutti.

Quando Chisso è venuto a presentare il tratto della terza corsia autostradale che finisce a San Donà, ha detto che questo era il sogno che aveva quando è stato eletto: vedere realizzata la terza corsia. Noi sogniamo che le persone continuino a lavorare invece di stare in cassa integrazione, sogniamo che i nostri figli possano godere ancora delle bellezze ambientali che ci circondano, sogniamo che certi beni come la scuola e l’acqua continuino a rimanere pubblici. Loro sognano la terza corsia. A ognuno i suoi sogni!

Testo del discorso di Patrizia Daneluzzo, capolista della Lista rosso Verde La Città Futura, in occasione della presentazione delle liste della coalizione Bertoncello, allo stadio Mecchia il 28 febbraio 2010.

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