La Città Futura

il progetto rossoverde per Portogruaro
 

Piano casa rossoverde

13 novembre 2009
Pubblicato da Ermes Drigo

Piano Casa per Portogruaro. Proposte rosso verdi

OBIETTIVI GENERALE: Ogni cittadino deve avere la possibilità di VIVERE (abitare, lavorare, spostarsi e ricrearsi) nel nostro territorio, BENE e in PACE.

Obiettivo specifico 1: (Il diritto ad abitare). Relativamente all’abitare, ogni cittadino deve avere la possibilità di usufruire di uno spazio residenziale dignitoso possibilmente rapportato alle sue possibilità economiche e comunque garantito anche ai cittadini senza reddito oppure con basso reddito.

Obiettivo specifico 2: (Il suolo è una risorsa). Il diritto ad abitare deve avvenire senza ulteriore consumo di suolo.

Obiettivo specifico 3: (Costruire bene). Il diritto ad abitare deve essere accompagnato dalla qualità delle abitazioni e di tutti gli immobili costruiti o da sistemare.

Obiettivo specifico 4: (Costruire sostenibile). Il diritto ad abitare deve essere sostenibile inteso come ciclo produttivo che prevede un equilibrio fra le risorse naturali usate e quelle prodotte.

Obiettivo specifico 5: (Costruire a costi ridotti). Il diritto ad abitare può essere esercitato se i costi delle costruzioni da eseguire, da acquistare o da usare in affitto sono ridotti.

Obiettivo specifico 6: (Costruire nella legalità). Il diritto ad abitare deve essere esercitato usando immobili legali, con le relative autorizzazioni amministrative e certificati di abitabilità e o agibilità.

Obiettivo specifico 7: (Vivere con legalità). Il diritto ad abitare deve essere esercitato impedendo l’uso di immobili abusivi e la formazione nel processo produttivo di evasione fiscale.

– Il Piano casa deve perseguire il raggiungimento degli obiettivi sopra indicati.

– Il comune propone ulteriori limiti e modalità di applicazione delle norme del Piano con lo scopo di raggiungere gli obiettivi sopra riportati.

– Per raggiungere gli obiettivi sopra indicati bisogna svolgere le sottoelencate azioni:

A: Richiedere, a prescindere dall’intervento, alla fine dei lavori, l’agibilità dell’intero edificio, comprensiva di accatastamento, autorizzazione allo scarico fognario, certificazione energetica e sismica.

B: Applicare la possibilità di demolire e ricostruire solo per edifici:

1- fatiscenti;

2- non più compatibili con le zone del piano regolatore;

3- all’interno di aree di degrado.

C: Escludere da qualsiasi premio di costruzione gli immobili ubicati su aree pubbliche (demanio ecc.) e o di uso pubblico.

D: Escludere da qualsiasi premio di costruzione gli immobili ubicati su area agricola non condotti da imprenditori agricoli a titolo principale:

E: Escludere da qualsiasi premio di costruzione gli immobili ubicati su aree vincolate.

F: Escludere da qualsiasi premio di costruzione gli immobili ubicati nel centro urbano di Portogruaro perchè già densamente edificato.

G: Richiedere, a prescindere dall’intervento, la messa in sicurezza sismica dell’edificio con relativa certificazione.

H: Applicare la possibilità del premio di costruzione per gli edifici che comunque, globalmente, abbiano, al termine dei lavori i seguenti valori massimi di prestazione energetica:

1- Residenza: 30 Kwh/mq x anno;

2- Produttivo: 15 Kwh/mc x anno;

3- Servizi, commeriale e direzionale: 10 Kwh/mc x anno.

I: Applicare la possibilità del premio di costruzione per gli edifici che comunque, globalmente, abbiano, al termine dei lavori un punteggio pesato di sostenibilità edilizia almeno pari a 2;

L: Escludere da qualsiasi premio di costruzione gli immobili inseriti in piani attuativi già approvati;

M: Estendere la riduzione del costo di costruzione e degli oneri di urbanizzazione al 100% per i seguenti immobili, anche prima casa;

1- Immobili autosufficienti dal punto di vista energetico (Producono da fonti rinnovabili tanta energia quanta quella richiesta per il funzionamento dell’immobile);

2- Immobili in vendita o affittati a prezzo convenzionato.

 

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