La Città Futura

il progetto rossoverde per Portogruaro
 

Patrizia Daneluzzo presenta la lista rossoverde

23 maggio 2009
Pubblicato da La Città Futura

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=tWkmBYeCiLM[/youtube]

Presentazione delle liste – intervento di Patrizia Daneluzzo
27 aprile 2009

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Hai voluto la bicicletta? …e adesso pedala!

22 maggio 2009
Pubblicato da La Città Futura

pedalata

Pedalando da Portogruaro a Lugugnana

Domenica 24 maggio vieni a fare un giro con noi!!

Ritrovo ore 9:30 in Piazza della Repubblica, partenza ore 10:00

Percorso: via San Giacomo, via Zecchina, via Selvamaggiore, via Confine, via san Tommaso, via Annia (Lugugnana), via Chiesa.

Ci incontriamo con la popolazione di Lugugnana alle ore 11:30 presso il Bar-Ristorante “Casa Rossa†con sosta ristoro aperta a tutti:

VIENI A PRENDERE L’APERITIVO CON NOI!!

Ore 13:00 il ritorno: via Brussa, via S.Stefano (Giussago), via Mocenigo, via S.Giacomo, via Zecchina, via S.Giacomo, viale Trieste, Piazza della Repubblica, con arrivo previsto a Portogruaro alle 14:00 circa.

La pedalata si svolge in amicizia, rispettando il codice della strada!

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Diario elettorale: Venerdì 22 maggio 2009 (-15)

Pubblicato da Fausto Coppi

Caro diario,

la campagna elettorale sta per entrare nella penultima settimana e nascondersi è ormai impossibile. Il programma di Tabaro? No, non è ancora stato pubblicato sul sito, però Serse – mio fratello e grande gregario – mi ha procurato quello ufficiale, quello depositato al momento della presentazione della candidatura. Quindi ormai non posso ignorarlo e nei prossimi giorni, se vuoi, ne parliamo.

Intanto mercoledì sera c’è stato l’incontro dei candidati sindaco al Marconi. Niente di speciale, a parte Dreon che secondo la Nuova Venezia “ha cercato di fare l’istrione, ma il pubblico ha dimostrato di non apprezzare lo stile”. Bergamo dell’UDC ha detto che bisogna “dare più attenzione alle frazioni”. Buffon ha praticamente fatto una sintesi del nostro slogan ‘comunità solidale, città solare’ in ‘città solidale’, apprezzabile e coerente sul sociale. Padovese ha scelto di mettere al centro la persona e poi ha detto che “bisogna mettere a disposizione fondi per i cassintegrati”. Un tema toccato anche da Bertoncello che ha proposto di “trattenere 5 euro per abitante da devolvere alle famiglie disagiate”. (Resti qui, ma ‘trattenere’ – anziché ‘chiedere’ – è una formula che mi ricorda lo sceriffo di Nottingham nel cartone animato di Robin Hood.)

E Tabaro? E’ stato “incalzato continuamente” da Bertoncello sul programma elettorale (ma va?) ed ha affermato che il suo è “un programma di principi ed ideali, il primo è la famiglia”. Mi chiedi se c’è un secondo principio? Forse – come chiude la Nuova Venezia – è questo (forse): “dobbiamo ragionare in termini mandamentali, capire cioè quali sono le potenzialità del territorio e sfruttarle al meglio”. E qui, caro diario, è chiaro che il nostro Segretario alla Cultura del Veneto dimostra di possedere – se vuole – umiltà in esubero. Infatti non può aver ancora bisogno di tanto tempo per capire le potenzialità di Portogruaro; mentre è certo che usa ‘sfruttare’ nel senso di ‘saper utilizzare’, non di ‘trarre profitto’. Sai benissimo che il linguaggio è spesso ambiguo, ambivalente.

Anche se per la verità qualche dubbio sarebbe legittimo considerando l’ultima affermazione contenuta nelle famose News 01. Questa:

Cosa puoi dire del piano del traffico varato da questa giunta?
Con questa situazione dei parcheggi, è inutile pensare alla pedonalizzazione. Il centro storico è il salotto bello della città, e deve tornare ad attirare a Portogruaro non solo la gente del Veneto Orientale, ma anche i turisti delle nostre spiagge e gli appassionati del bello delle città venete. Cercare soluzioni, coraggiose e innovative, per dare nuovi parcheggi al centro è una priorità; se ne deve parlare subito confrontandoci con le attività economiche e con i cittadini. Non si può mettere la testa sotto la sabbia, invocando la sostenibilità del centro in nome dell’ambiente, e pensare che tutto il mondo arrivi in centro in bicicletta o a piedi: servono le infrastrutture, perché il centro sia zona viva della città e non diventi un triste museo storico.

Dunque “dare nuovi parcheggi al centro è una priorità” e non si può invocare “la sostenibilità del centro in nome dell’ambiente”: questo si che è parlar chiaro. Anzi, senti qua: non si può “pensare che tutto il mondo arrivi in centro in bicicletta o a piedi”: quindi può e deve arrivare in automobile!

Questo tema è stato affrontato dal candidato Tabaro anche in un’intervista a Nina Morello di Seven, dove tra l’altro dice:

Con la Regione al nostro fianco noi pensiamo sia possibile rilanciare il commercio in città (…) ci sono gli esempi vicini degli OUTLET, centri di cittadine costruiti ad imitazione dei centri storici (…) il tema dell’accessibilità al centro storico è fondamentale e quindi certamente la prima azione concreta sarà rivedere la viabilità per renderla più semplice e funzionale, in attesa di una più complessa soluzione del sistema viabilità e parcheggi.

Portogruaro sul modello degli outlet (scritti in maiuscolo! e li chiama esempi vicini!), una città del consumo dunque, non centro di conoscenza, cultura, tempo libero: anche questo è parlar chiaro! Non mette il programma sul sito, ma qualcosa da fare ce l’ha chiaramente in testa il candidato sindaco Tabaro.

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Diario elettorale: giovedì 21 maggio 2009 (-16)

Pubblicato da Fausto Coppi

Caro diario,

anche stamattina non c’è sul suo sito il programma del candidato sindaco Tabaro e devo ancora mettere a fuoco quanto affermato ieri sera al Marconi, quindi dobbiamo rimanere su quel bollettino, la News 01.

Ieri mi ero un po’ avvilito leggendo come il nostro si preoccupasse solo di fare scorrere meglio le macchine, garantendo trasparenza sui tempi delle opere, ma ti ho nascosto una cosa e fatto una sorpresa! Alla quinta domanda si è dimostrato attento anche ad altre cose!! Proprio così. Ecco qua.

Hai detto che la città ha perso il suo ruolo di capitale del mandamento.
Non è un tema semplice, da dove partire? Dalla sanità, senza dubbio. Intendo costituire, e se serve presiedere, un comitato permanente per la difesa dell’ospedale cittadino, per integrare maggiormente i servizi sociali domiciliari con una struttura che si deve aprire di più al territorio. Significa non solo difendere i reparti, ma puntare alla maggiore specializzazione della sanità territoriale. Abbiamo le nostre eccellenze, Portogruaro si deve rafforzare come presidio, per garantire un’offerta medio alta su tutti i versanti, delegando le grandi questioni a Mestre, Padova, e Treviso.

Ma qui le mie perplessità, se possibile, aumentano ancora. Intanto perché un comitato cittadino a difesa dell’ospedale poteva e può esser fatto senza diventare sindaco. Poi perché si parla d’incremento dei servizi sociali domiciliari, ma senza altre specificazioni. Sapendo da che sponda politica parla il nostro uomo mi viene il prurito. Di solito questi pensano a fare e/o far fare affari, business, anche sulla salute. Così alla prima sensazione non mi fido e su questo argomento non sono paranoico, conosco proprio la strategia di fondo del fondamentalismo liberista, quella che André Gorz chiamava ‘tout-marchand’: mercificare tutto. Ebbene, questa si manifesta sempre col proposito di migliorare i servizi e ridurre i costi. Ma questo è un mega-argomento da riprendere con calma.

Poi sono perplesso perché la sanità non è di pertinenza del Comune, neanche della Provincia, lo è della Regione: il posto dove questo signore ha lavorato per decenni! Ma costui oltretutto afferma che si deve sia avere “maggior specializzazione” che “garantire un’offerta medio alta su tutti i versanti“. E chi lo affronta questo tema cornuto? Ma lui! Se serve si mette anche a presiedere il comitato! E io che ho sempre pensato che in medicina ci vuole un buon equilibrio tra guida politica e competenze tecniche! Mi viene un dubbio: che questo signore non pensi di sfruttare a fondo i suoi buoni rapporti in Regione? E in questo caso sarebbe un bonaparte vassallo o un valvassore?

Come vedi, caro diario, in assenza di programmi chiari viene spontaneo pensar male e cercar di capire/carpire le motivazioni. Ma vedrai che con l’ultima affermazione il candidato sindaco Tabaro qualcosa di chiaro lo dice. Però ne parliamo domani.

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Diario elettorale: mercoledì 20 maggio 2009 (-17)

20 maggio 2009
Pubblicato da Fausto Coppi

Caro diario,

ieri mi sono dimenticato di segnalarti il sito di Gianfranco Battiston (http://www.gianfrancobattiston.it/). Questo signore è un tipo intellettualmente corretto e ciò gli permette di fare un complimento all’Assessore all’Ambiente, il nostro Ivo Simonella, a proposito del nuovo parco “Il bosco dei bimbi”, definito in maniera molto semplice ed efficace: “Splendido!”.

Oggi però sono ancora preso con il candidato Angelo Tabaro: nel suo sito non ha ancora pubblicato il suo programma! Devi dunque rassegnarti, bisogna continuare a leggere le sue News… Ecco la seconda, terza e quarta delle affermazioni fatte. Te le riporto assieme, caro diario, perché sono molto omogenee tra loro. Lo sarebbero anche con la sesta e penultima, ma questa merita un commento speciale.

Cosa può dirci degli interventi per le frazioni e la viabilità?
L’attenzione alle frazioni è fondamentale.
A Lugugnana, gli automobilisti corrono pericoli reali a causa di una viabilità non adeguata. E si è speso per abbellire la piazza. Lison da dieci anni è un paese diviso in due per un sottopasso che non c’è. Pradipozzo ha bisogno di una rotatoria per la sicurezza sulla Postumia. Portovecchio attende ancora le piste ciclabili promesse e mai realizzate. Summaga va integrata maggiormente con la città, e basta un semplice collegamento ciclo-pedonale. Quando tutto questo è a posto possiamo pensare alle «grandi opere».

Quali strumenti adotterai?
Serve una cosa semplice, uno strumento chiaro e diretto. Se sarò Sindaco approverò una sorta di programma obiettivo per Portogruaro, negoziato con Regione, Provincia e Veneto Strade, in cui questi interventi, divisi per competenze, saranno finanziati e realizzati in un programma quinquennale unico. Passeremo dalla stagione del fare per apparire a quella del fare perché serve ai cittadini. Tutti sapranno in qualsiasi momento a che punto siamo arrivati. Un po’ come il tabellone dei giorni del Passante di Mestre.

Una delle priorità?
Gli accordi di programma sull’eliminazione dei passaggi a livello e la realizzazione dei nuovi sottopassi: è il momento di dare una svolta definitiva a questo problema. Non tutto ciò che è stato fatto fino ad oggi è da buttare: diverse iniziative sono positive, ma ci mettiamo in gioco perché siamo convinti di poter fare meglio e di più.

Purtroppo, caro diario, è avvilente dover scrivere su certe cose, perché qui sostanzialmente si dice che il programma di Tabaro candidato sindaco è assai striminzito e praticamente legato alla scorrevolezza delle strade. La priorità indicata è proprio la realizzazione dei nuovi sottopassi, qui ci vuole la “svolta”. Non si parla di cultura (lui, il Segretario regionale), niente solidarietà (in questo momento difficile), neppure di sicurezza! Qui si parla di strade, soprattutto di sottopassi, si parla. Con un paio di effetti comici, ma non troppo.

Il primo momento comico è che dopo aver affermato che “le grandi opere non sono di competenza dei Comuni” (ricordi vero?), adesso si dice che ci vuole un nuovo strumento, “una sorta di programma obiettivo“, ma negoziato con le altre istituzioni. Ma allora il Comune ha o non ha competenza? Forse non l’ha avuta con Bertoncello e invece ce l’avrà con Tabaro?

Così sembra, perché il nostro afferma che tale “programma obiettivo” sarà da lui approvato. Proprio così dice, da lui approvato, non dal Consiglio Comunale – casomai, ma da lui, dandosi un ruolo bonapartesco che forse rivela qualcosa di troppo dell’illustre candidato. Questo lo chiamo il secondo effetto comico, per il momento.

Ma questa sera al Marconi ci sarà il confronto tra i candidati sindaci e tutte queste strane comicità forse saranno superate, caro diario. Voglio essere ottimista.

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Diario elettorale: martedì 19 maggio 2009 (-18).

Pubblicato da Fausto Coppi

Caro diario,
mancano due settimane e mezza alle elezioni. La lista rossoverde ha pubblicato il suo programma alla fine di aprile, la coalizione per Bertoncello distribuisce il programma stampato da una settimana (ed è online su http://www.antoniobertoncello.org/), ma l’altro candidato forte cosa fa? Sul sito di Angelo Tabaro (http://www.angelotabaro.com/) si legge sempre: Il Programma sarà disponibile a breve. In stile Verdana, ma il programma ancora non c’è. Cosa pensare?

Per istinto professionale non mi fido. Non sottovaluto mai l’avversario, che oltretutto mi dicono essere un volpone col pelo lustro, e non sono portato a banalizzare, parlando che so… di ritardo, di disorganizzazione. Oltretutto, il programma ufficiale è già stato depositato, allora perché non pubblicarlo? Voglio rimanere in suspence, non voglio leggere quello depositato e voglio aspettare sulla riva del sito, paziente.

Nel frattempo però non mi è sfuggito qualche messaggio elettorale di Angelo Tabaro. Perché costui è un tipo organizzato, oltre al sito ed a Youtube utilizza anche un foglio di News e sul numero 01 – senza data ma non vecchissimo perché invitava all’incontro con Galan il 12 maggio – si può leggere una Intervista al candidato. Qui si dice qualcosa sul programma. Vediamo cosa.

Di che tipo di opere pubbliche abbiamo bisogno?
Di quelle che servono alla gente. Le Grandi opere non sono di competenza dei Comuni, e quindi merito di altri – vedi tangenziale, rotatoria di viale Trieste con il nuovo impianto idrovoro, stazione metropolitana in fase di progettazione, nuova sede della conferenza dei sindaci – tutto eseguito e finanziato dalla Regione Veneto. Nulla contro i finanziamenti pubblici, anzi, ma crediamo in un modo di sviluppare il territorio più vicino agli interessi della gente. Le opere di regime, fate per celebrare un amministratore, interessano a pochi.

Già su questa prima risposta ci sono un paio di cose che non capisco bene.

(1) Servono opere utili alla gente, e su questo si può essere d’accordo; ma – attenzione! – le grandi opere non sono di competenza del comune in quanto sono state eseguite e finanziate dalla regione (il che non guasta, lo riconosce anche lui). Ma cosa significa questo? Che quello che è stato fatto in questi anni è stato merito di Angelo Tabaro? Ma allora perché si candida a sindaco? Per Portogruaro non era meglio se restava alla regione?

(2) Poi, letteralmente: “crediamo in un modo di sviluppare il territorio più vicino agli interessi della gente – le opere di regime etc”: cosa significa quest’altra cosa? Non credo si riferisca al nuovo teatro… è pur sempre il Segretario alla Cultura della Regione Veneto! E soprattutto, quali sono gli “interessi della gente”?

Ma oggi, caro diario, fermiamoci qui, li vediamo domani gli interessi della gente. Sempre che non esca tutto dettagliato sul sito però, in quel caso ci vorranno ore e ore di lettura e di riflessione.

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Pillole di progetto…

Pubblicato da La Città Futura
  • stop al consumo dei suoli
    con il nuovo PAT non si dovranno aumentare le nuove aree edificabili, soprattutto nel capoluogo
  • prima i pedoni e i ciclisti, poi le auto
    le opere pubbliche dovranno prima preoccuparsi di favorire lo spostamento dei pedoni e ciclisti e poi degli automobilisti
  • i rifiuti, ognuno paghi i suoi
    passare gradualmente alla tariffa puntuale in modo che ciascuno sia incentivato a produrre meno rifiuti
  • tappiamo tutti i buchi
    come Comune dare l’esempio praticando e misurando interventi che riducano i consumi energetici negli edifici pubblici e nell’illuminazione
  • tangenziale sì, ma
    ulteriori tratti di tangenziale devono essere aperti solo se si sono già realizzate le mitigazioni acustiche e ambientali
  • meno ronde, più rispetto
    la vera sicurezza parte dall’educazione alla legalità e al rispetto delle regole
  • cittadini di prima classe
    promuovere un’istruzione e un progetto culturale di qualità per valorizzare il nostro capitale sociale
  • largo ai giovani
    aumentare gli spazi e gli orari di “spaziosamente giovani”, il nuovo luogo comunale di ritrovo dei ragazzi
  • tutti al centro
    mantenere vitali le frazioni cittadine, con più servizi di base, collegamento internet, trasporti più frequenti
  • vivere con stile
    diffondere e promuovere stili di vita sostenibili, che sono alla base di concrete scelte di pace
  • più voce ai cittadini
    ampliare i processi di partecipazione per decidere assieme i destini della città
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Foto candidati: dietro le quinte

19 maggio 2009
Pubblicato da La Città Futura
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Happy Hour + Dj Set @ PARCO DELLA PACE- Venerdì 22/05/2009

Pubblicato da La Città Futura

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Venerdì 22 Maggio 2009!
19.00 – 20.45
Caffetteria al Parco
Parco della Pace, Portogruaro (VE)

Un aperitivo per tutti i giovani (e non!) che hanno voglia di tanta buona compagnia e tanta buona musica, nella splendida cornice verde del Parco della Pace di Portogruaro!

Ai piatti, Dj FabiOz, presidente del “circolo arci DRUGSTORE musicheart club” (presente anche in Facebook)! Il baronetto delle serate rock’n’roll!

La festa è organizzata dalla Lista Rossoverde!

Non mancate, vi aspettiamo per lo spritz!!
E via al passaparola!

PS. Segnaliamo alle 21 in Piazzetta Duomo il concerto dei ragazzi di “Spaziosamente Giovani”!

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Il Programma RossoVerde in sintesi…

29 aprile 2009
Pubblicato da La Città Futura

logo Lista RossoVerde

La lista RossoVerde a Portogruaro intende proseguire con il progetto “La città futura” che accomuna tutti coloro che si riconoscono nei valori della pace, della solidarietà, della legalità, della partecipazione, dello sviluppo sostenibile, della tutela dell’ambiente, della difesa dei diritti, in particolare di quelli dei più deboli.

La “Lista della Bicicletta” è convinta che il proprio ruolo non potrà e non dovrà assolutamente esaurirsi tra i banchi delle istituzioni pubbliche, ma dovrà svolgersi in un costante e innovativo rapporto con tutta la popolazione, la città e il territorio. Intende, pertanto, assumersi fino in fondo la “responsabilità pubblica” nei confronti delle grandi questioni sulle quali si misura la qualità della vita delle diverse componenti della nostra comunità: dal lavoro ai servizi, dal governo democratico del territorio alla tutela dei diritti delle soggettività sociali.

La lista svilupperà il proprio progetto su questi punti chiave:

DIRITTI

Ci impegniamo per la difesa dei diritti inalienabili dei cittadini: libertà, giustizia, solidarietà, pari opportunità, equità e responsabilità sociale sono i nostri valori di riferimento per il governo democratico della comunità.

PACE E SOLIDARIETA’

Ci impegniamo per costruire una cultura della pace e della solidarietà, che faccia anche comprendere che le risorse mondiali devono essere distribuite in modo più equo, e a rimuovere le cause dirette e indirette che sono all’origine dei conflitti locali e globali.

PARTECIPAZIONE

Ci impegniamo a costruire un governo dal basso, coinvolgendo sempre più i cittadini nelle decisioni che riguardano la città, attivando processi di partecipazione, che garantiscano a tutti di essere rappresentati attraverso la propria voce.

LEGALITA’

Ci impegniamo a garantire la sicurezza in una cornice di legalità: vivere la legalità significa condividere la bellezza della democrazia come insieme di diritti e di doveri. La cultura della legge è la cultura del rispetto dei diritti reciproci.

POLITICHE GIOVANILI

Ci impegniamo a dare voce ai giovani: i giovani sono una risorsa fondamentale per una comunità che voglia crescere e con loro vogliamo progettare una società che guardi al proprio futuro coinvolgendone i principali protagonisti.

LAVORO ED ECONOMIA

Ci impegniamo a difendere i diritti e la dignità dei lavoratori e a promuovere un nuovo modello di sviluppo ispirato all’equità, solidarietà e sostenibilità, che, tramite la valorizzazione delle vocazioni del territorio e la responsabilità sociale delle imprese, consenta il rilancio dell’economia locale.

SCUOLA

Ci impegniamo a potenziare gli interventi di diritto allo studio, a sostenere il tempo pieno e ad accompagnare la scuola nel processo di adeguamento dell’offerta formativa alle necessità della realtà giovanile e delle famiglie e del mondo del lavoro.

CULTURA

Ci impegniamo a continuare nello sviluppo a Portogruaro di un progetto culturale variegato e organico, in collaborazione con le tante realtà istituzionali e associative di cui la città è ricca, a cui vogliamo dare sempre maggiori opportunità di esprimersi.

CITTA’ SOLARE

Bilancio comunale

Ci impegniamo a promuovere la partecipazione democratica alla stesura del bilancio, elemento fondamentale nel definire le scelte di governo di una città, dando voce ai cittadini del centro e delle frazioni circa gli interventi che vengono ritenuti prioritari.

Pianificazione territoriale

Se il bene più grande di cui disponiamo, ma del quale non siamo padroni a nessun titolo, può essere sintetizzato nelle due parole terra e territorio, ci impegniamo a salvaguardare la prima e a far conoscere e promuovere il secondo.

Ambiente

Ci impegniamo a confrontarci con il concetto di sostenibilità, di impronta ecologica, di limite di una risorsa naturale non riproducibile e quindi non infinita, promuovendo iniziative basate su nuovi stili di vita e sulla prosperità che rispetti i limiti ecologici.

Portogruaro, Aprile 2009

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