La Città Futura

il progetto rossoverde per Portogruaro
 

Non solo NoTav

11 maggio 2015
Pubblicato da Ermes Drigo

In questi giorni di piena campagna elettorale, come da sempre viene chiamato il periodo che ci accompagna alle elezioni a Portogruaro, dove a fine maggio ci saranno le votazioni per il rinnovo del consiglio comunale, si è tentato di avviare su Facebook una discussione sulla Tav fra il Comitato NoTav e la Lista Rossoverde, quest’ultima presente nella maggioranza dell’attuale amministrazione di Portogruaro e oggi nella coalizione che ha come candidato Marco Terenzi.

Premesso che non ritengo, personalmente, questo il periodo più adatto per confrontarsi su temi strategici come la Tav e dunque sull’organizzazione dei trasporti che attraversano la nostra zona, sulla inutilità, dannosità e spreco di soldi che quest’opera rappresenta, in quanto la discussione risente del clima elettorale, il cui scopo principale è ottenere in tutti i modi il consenso, e che non ritengo Facebook il luogo più adatto per affrontare la complessità di questo problema, voglio comunque partecipare da fuori (infatti non sono, per volontà, partecipe a Facebook) alla discussione in corso non tanto sui contenuti ma sulle caratteristiche, sulle forme, dei due protagonisti che rendono complicata già in partenza la discussione, il Comitato NoTav e la Lista Rossoverde.

Il Comitato NoTav si è costituito intorno ad un unico, pericoloso ed importante problema, la linea ferroviaria ad alta velocità, e ha come obiettivo impedirne la sua attuazione. Il comitato svolge e ha svolto un ruolo importante di contrasto, diffusione, di attenzione e coinvolgimento intorno alla Tav per appunto bloccare la sua costruzione. Una volta ottenuto il risultato, il comitato cesserà di esistere o si occuperà, se vorrà, di qualcos’altro.

La Lista Rossoverde La Città Futura è un partito, anche se solo locale, presente in consiglio comunale dal 2004 e formato da cittadini che hanno scelto di fare politica dentro le istituzioni, cercando di entrare nella famosa stanza dei bottoni e di far attuare il proprio programma amministrativo. La Lista Rossoverde – che ricordo è nata dalla trasformazione dell’allora comitato No Mirant, la dimenticata centrale a turbo gas che qualcuno voleva costruire sul nostro territorio e che ovviamente non solo la lista rossoverde, a cui io appartengo, ma anche tanti altri hanno bloccato con successo – si è sempre posta l’obiettivo di progettare ed attuare la città futura possibilmente all’interno di una maggioranza pur avendo sempre pochi consiglieri, quindi con più o meno efficacia, decidendo di volta in volta e votando su tutti gli aspetti che interessano il territorio di Portogruaro e fra questi anche la Tav, ma non solo.

La Lista Rossoverde ha dunque operato sempre non solo per impedire la costruzione della Tav, ma anche per incentivare e sviluppare il traffico delle persone e soprattutto delle merci su ferrovia, considerato che il transito dei tir nella nostra autostrada da più di 40 anni ci soffoca creando una pessima e pericolosa qualità dell’aria.

Mentre dunque un comitato lavora e si batte per impedire in questo caso la Tav, una lista comunale lavora non solo per un no, come in questo caso, ma anche per un si; un si per lo sviluppo del trasporto ferroviario esistente incrementando e dunque saturando le attuali potenzialità e prevedendo in seguito la sua duplicazione. Un si per il famoso progetto del raddoppio dei binari che con forza abbiamo richiesto, ottenuto e inserito nel nuovo PAT (ex Piano Regolatore Generale), sperando qualora qualcuno voglia utilizzare questo progetto per attuare la Tav, cioè un treno ad alta velocità, di ritrovarci assieme, il comitato e la lista, per impedire che questa ultima nefasta ipotesi si attui non tanto per una vittoria elettorale, comunque importante, ma soprattutto per vivere tutti meglio.

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