Diario elettorale: Domenica 21 marzo 2010 (-7)
21 marzo 2010Caro diario,
sui giornali di questi giorni continuano i confronti sintetici tra i candidati. Ieri La Stampa, quotidiano di Torino, mette in due pagine tutte le 13 regioni in corsa. Per il Veneto, alla domanda “in quale ambito deciderebbe il suo primo investimento?â€, così rispondono i candidati governatori:
Luca Zaia, centrodestra: “Realizzare in tempi rapidi il federalismo e l’autonomia del Venetoâ€.
Giuseppe Bortolussi, centrosinistra: “Per la famiglia, il cuore della società e la base dell’economiaâ€.
Antonio De Poli, Udc: “Sussidi ai disoccupati, defiscalizzazione per le aziendeâ€.
Capito il Broccolo cosa farebbe urgentemente? Subito? Devi sapere, caro diario, che alla fine dell’anno scorso sul sito di notizie finanziarie ‘Affari Italiani’ venne pubblicata una fiction a puntate intitolata ‘Fratelli d’Italia?’ dove si raccontava come nel 2013 il governatore Zaia iniziò (è il passato prossimo venturo…) il processo di secessione e disgregamento della nazione. Il 12 novembre intervistarono Broccolo che, tra l’altro, rispose:
Ha letto il libro ‘Fratelli d’Italia?’?
“Sì, sì. L’ho letto tutto”.
Che cosa ne pensa?
“Il libro ovviamente è romanzato e traccia uno scenario che per certi aspetti può essere reale ma per altri è sicuramente irreale. Comunque chi lo ha scritto ci ha messo impegno e immagino anche conosca bene le dinamiche delle nostre realtà del Nord e quelle nazionali”.(Vedi tutto in: http://www.affaritaliani.it/politica/zaia-regionali-veneto041109.html)
Siccome è da escludere che la fiction sia stata scritta dallo stesso Broccolo (pur definito da Massimo Cacciari sullo stesso sito il più intelligente dei leghisti), non resta che pensare ad una immedesimazione rapida e completa nel ruolo del protagonista, a partire dall’accettazione della candidatura a governatore.
Certo che competere con corridori inautentici, narcisisti, megalomani, dementi e servi, non è facile. Com’è peggiorato il mondo… Devo far appello ai miei maestri, all’esempio di Ottavio e di Gino, alla serietà di Fiorenzo e di Gastone. Perfino la disperazione di Marco si staglia per dignità in questa pista puzzolente ed asfissiante, irrespirabile.
Grazie Sante, speremo ben, dite voi veneti.
Il problema grande come una casa è che il federalismo a geometria variabile da realizzarsi a partire dal Veneto in questo momento di grave, ripeto grave crisi economica (appena dopo le elezioni forse anche Tremonti parlerà più chiaramente), è da un lato una miccia pericolosa e dall’altro un pannnicello caldo.
Io, così a naso, mi fiderei di Zaia, che mi parrebbe un frutto buono della nostra vecchia civiltà contadina, ma sono i personaggi sopra di lui e le dinamiche già in atto per l’egemonia prossima ventura che determineranno buona parte degli eventi.
In canna, quindi – cioè, in bicicletta!
caro fausto allego solo un breve commento musicale
http://www.youtube.com/watch?v=ZXSGzEbTQiI