Diario elettorale: Sabato 13 marzo 2010 (-15)
13 marzo 2010Caro diario,
stasera alcuni gruppi di giovani hanno cantato, suonato, performato (cioè letto, dipinto e suonato insieme) dietro al palazzo del municipio. Era un’iniziativa della nostra lista rossoverde, sempre attenta a tutte le generazioni. Faceva fresco assai, ma c’era anche un ottimo vin brulé.
Abbiamo dunque sentito e visto ‘La banda di Piero’, i ‘Wild’ (che in inglese significa tante cose, da selvaggio ad incazzato, ma anche semplicemente natura), i ‘Watermelon Explosion’ (esplosione dell’anguria), i ‘Scarecrow’ (spaventapasseri), i ‘Ladyeleanor’. A parte il primo, che evoca il De André de ‘La guerra di Piero’ e quindi pacifista, e l’ultimo, vagamente femminista, gli altri tre hanno qualcosa di ecologista nel loro nome.
Io non ho mai seguito attentamente il rock, ma ricordo alcuni gruppi con nomi che pescavano dalla zoologia (Beatles), dalla geologia (Rolling Stones), dalla tecnologia (Led Zeppelin), dalla stessa musica (Pink Floyd, erano due bluesmen), perfino dalla Bibbia (Genesis), ma non ricordo particolari riferimenti ecologisti. Un segno dei tempi?
Farei una menzione particolare ai ‘Watermelon Explosion’, un nome che potrebbe essere di cattivo auspicio per una lista rossoverde, ma che hanno una sperimentazione non comune. Però tutti hanno dimostrato cultura musicale e coraggio. Cultura e coraggio, mica niente.