Al referendum votiamo No
2 dicembre 2016Domenica 4 dicembre, dalle 7 alle 23, si voterà per confermare o meno la riscrittura di 47 articoli su 139 della Costituzione, il patto fondamentale degli italiani.
Noi rossoverdi votiamo e chiediamo di votare No.
Per ragioni di metodo, perché la riforma è stata approvata in un parlamento eletto grazie ad una legge elettorale (il famigerato Porcellum) dichiarata incostituzionale dalla Consulta e sensibilità democratica avrebbe richiesto di tornare alle urne con una buona legge prima di modificare la Carta Costituzionale.
Per ragioni di merito, perché i due fuochi della riforma, la fine del bicameralismo paritario e la supremazia dello Stato sulle Regioni sono stati concepiti con grande confusione l’uno ed ancor maggiore arroganza l’altro, creando così le condizioni per un ulteriore svilimento della politica, non certo per il recupero della sua dignità .
Per ragioni politiche, perché votare No significa tentare di rovesciare le tendenze in atto da decenni verso il centralismo e la governabilità , contro i diritti e la rappresentanza. Ed in questo senso è un voto neppure avvicinabile a quello della Lega di Salvini ed altre forze di destra responsabili proprio di gran parte del degrado della politica italiana di questi ultimi due decenni e che inneggiano oggi ad intolleranza e razzismo. Se poi ne usciranno sconfitti Renzi ed il suo Pd, pensiamo che non sarà  proprio una tragedia storica ma solo un altro chiaro segnale sulla necessità di cambiare rapidamente strada nelle politiche economiche e sociali.
Votiamo No.
Lista Rossoverde La Città Futura
(1 dicembre 2016)