La Città Futura

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Diario elettorale: Domenica 21 giugno 2009 (+14/0)

22 giugno 2009
Pubblicato da Fausto Coppi

Caro diario,

dopo la prima giornata l’affluenza alle urne a Portogruaro è stata piuttosto alta.

Per il ballottaggio al comune ha votato il 48,1%, non confrontabile con il primo turno dove si votava sabato pomeriggio e domenica, mentre stavolta è su domenica e lunedì (fino alle 15.00). Ti ricordo che il voto completo al primo turno fu al 72,05%. E’ probabile un’affluenza finale tra il 60% ed il 65% (massima). Sarà quindi decisivo chi andrà a votare.

Per il ballottaggio alla provincia, in tutta la provincia ha votato il 32%, un’affluenza molto bassa. Al primo turno fu del 73%. E’ pensabile un’affluenza massima del 50%, per cui il risultato finale è un’incognita assoluta.

Ai referendum a livello nazionale ha votato solo il 16,4% (quesiti 1 e 2) ed il 16,7% (quesito 3). Il Veneto al 18,9% (1-2) e 19,5% (3). La provincia di Venezia al 27,8% (1-2) e 28,6% (3). I quorum sembrano proprio impossibili. Il livello massimo nazionale sarà il 25%.

Nei seggi non è successo granché. Solo una curiosità: il già neoconsigliere Rodriguez ha presidiato tutto il giorno l’atrio della scuola media Pascoli, all’entrata dei seggi 1-6. Ti faccio notare che era l’atrio, non un’aula di seggio. Ed era una presenza fisica molto pregnante, vista la sua condizione di diversamente abile. Speriamo che il voto premi il lavoro e la credibilità di tutte le squadre in campo e non solo l’incredibile resistenza fisica di questo campione e controllore (non so dare altre definizioni più neutrali).

A domani, caro diario. Domattina l’ultima curva, alle 15.00 è posta la striscia del traguardo. Entro notte il responso dei giudici. Vinca il migliore, cioè Fausto Coppi.

fausto-coppi-sul-traguardo

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Una risposta a “Diario elettorale: Domenica 21 giugno 2009 (+14/0)”

  1. Marco scrive:

    Ricordo che, il consigliere Rodriquez, ha puntualizzato con tono secco la sua condizione di diversamente abile, nell’intervista di Battiston, caricata in youtube.

    Tengo io ad osservare, con altrettanta secchezza, che parla di razze, nella medesima intervista.

    NON VOTO E NON VOTERò MAI LE SUE IDEE.

    Gli suggerisco un corso di antropologia. E di buon gusto nell’uso dell’italiano. In un periodo come quello attuale, l’uso del concetto di razza è improprio e, in taluni casi, belligerante, facinoroso.

    Il concetto di razza, ci ricordiamo bene tutti in che periodo era usato.
    Io non voglio che ritorni,
    non credo siano tutti estremisti,
    mi auguro che
    non siano in molti a volere un ritorno all'”ancien régime” da ventennio.

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