Diario elettorale: Mercoledì 10 giugno 2009 (+3)
10 giugno 2009Caro diario,
oggi ho visto una cosa orripilante.
Ho visto Angelo Tabaro in bicicletta. Stava attraversando sulle strisce tra il bar ‘Al Corso’ e la Banca FriulAdria. Era in giacca e cravatta, tutto trafelato, col telefonino all’orecchio.
Un suo scagnozzo lo ha chiamato dal tavolo che è sulla porta aperta sulla strada, una posizione strategica per farsi vedere. Non ti dico cosa ha fatto alla bicicletta.
Era una bicicletta da donna, colorata ma non troppo, con la retina sulla ruota posteriore. Nel tentativo di fermarsi per poco non va contro il portabiciclette e comunque l’ha lasciata andare a terra, senza curarsi se le era successo qualcosa.
Ho capito che non sa cos’è una bicicletta. Credo proprio non sappia che le cose hanno un loro spirito e vanno rispettate, come gli animali, come le piante, come i sassi.
Naturalmente mi sono anche tornati alla mente i suoi programmi sul centro storico. Dove credo che saranno ammesse solo biciclette come questa qui sopra.
Dopo quello che ho visto oggi mi batterò con ancor maggior determinazione perché non sia lui il prossimo sindaco.