ARREGHINI MARCO
27 maggio 2009Sono nato il 27/11/1983 ed ho sempre vissuto a Portogruaro, dove mi sono diplomato come Perito Edile all’Itis “Da Vinci”.
Successivamente, da pendolare, mi sono laureato (ed abilitato) in Architettura, frequentando gli ultimi due anni, la specialistica ad indirizzo “Sostenibilità ”, all’Università IUAV di Venezia.
Nell’ambiente veneziano si è accresciuta la mia passione più grande, oltre la musica: i viaggi, che, sebbene purtroppo siano stati pochi, sono stati decisamente formativi. Ho potuto vedere nelle realtà nordeuropee di Germania ed Olanda (ma anche Svizzera), come la Sostenibilità sia comunemente acquisita nella vita pratica di tutti i giorni, nella sua accezione più ampia. Non solo per quanto riguarda la mia professione, ma in tutti i campi: mezzi di trasporto, gestione delle risorse economiche, iniziative per la popolazione, stile di vita..
Un insieme di cose che mi hanno toccato e che amo definire di “dignitosa sobrietà unita al gusto del bello”. In antitesi alla nostra realtà provinciale dove l’eccesso di immagine porta un sacco di cose a svuotarsi di significati concreti, nonchè a frammentare la società in infiniti microcosmi solitari. Un gesto che ai più può sembrare sciocco, quando in realtà nella sua semplicità é sostenibile e d’effetto, è il semplice fare la spesa con una borsa di tela, ovviando al comune shopper di plastica. O l’uso massivo del bike-sharing e metropolitane pulite (…non solo in termini energetici). Piuttosto che l’integrazione sociale o i piani residenziali (sperimentali e non) sostenibili (ricordiamoci che bio-architettura, bio-edilizia, eco-case e quant’altro, non esistono. Sono nomi commerciali privi di significato, confezionati per vendere).
Ho partecipato come fotografo alle “Orchestrazioni”, ad una mostra a Villa Nazionale Pisani di Strà dal titolo “Bridgescape – Ponti nel Paesaggio”, successivamente ripetutasi a Villa Tandura Letizia di Treviso.
La mia tesi di laurea, dal titolo City as a 02 Factory – La città come fabbrica di Ossigeno, tassonomia di interventi nella città contemporanea, è stata esposta a “Vivere con Stile” (ottobre 2008), a “Lunedì Sostenibili” di Milano (dicembre 2008) e ad un evento di Fuori-Salone del Mobile, sempre a Milano (aprile 2009). Questa cerca di raccontare attraverso fotomontaggi, disegni e calcoli, come sia possibile cambiare l’immagine della città attraverso l’uso del verde, completando il tutto con la parallela produzione di ossigeno ed abbattimento totale di anidride carbonica, invertendo la tendenza attuale.
Il mio sogno è quello di una città futura aperta allo scambio, ricca di iniziative, colorata bella e divertente, che esula dalla città d’oggi, troppo legata ad un estetica di dubbio gusto, svuotata del suo significato originario (peraltro fulcro promotore di nuove idee): la socialità . Mi candido per trasformare il mio sogno in realtà .