Diario elettorale: Lunedì 22 marzo 2020 (-6)
22 marzo 2010Caro diario,
non ti ho ancora raccontato che sabato pomeriggio abbiamo fatto la gita elettorale definita “sui generis” dal buon Stefano Zadro della Nuova Venezia. Abbiamo raccolto un po’ di gente di Giussago e Lugugnana e siamo andati prima in discarica e poi all’area Ex-Eni, quella attualmente gestita da Pirelli Re che cerca di venderne i lotti e che la chiama Eastgate Park. Ci ha seguiti anche Stefano Zanet e prima o poi finiremo su internet.
E’ noto che a questi due argomenti locali va aggiunto quello della centrale a biomasse della Sigeco, già progettata e autorizzata dalla regione Veneto sulla medesima area, anzi ancora più a ridosso del centro abitato di Lugugnana. Non m’interessa però tornare qui su questi tre temi specifici che sono già stati oggetto di attenzione sul periodico ‘La Città Futura’, la discarica sul primo numero, le biomasse sul secondo e l’area Ex-Eni sul terzo. No, m’interessa segnalare ancora qualcosa a proposito dei progetti del candidato sindaco Gongolo.
Questi infatti, per prima cosa, nel suo programma non fa mai riferimento alla centrale a biomasse, come se non fosse nell’ordine delle cose; per seconda, ha dichiarato alla Nuova Venezia di sabato 20 marzo che “sull’area ex Eni con Pirelli Re andranno ridiscussi i parametri che regolano i rapporti con il Comune”; per terza, venerdì 19 marzo sera, in una riunione elettorale a Lugugnana, ha affermato che per raddrizzare i conti della gestione della discarica bisogna pensare ad un inceneritore.
Centrale a biomasse, mano libera a Pirelli Re, un bel inceneritore: ecco il Gongolo programma per quell’area. Ma non si preoccupino gli abitanti di Lugugnana, tutti i camion potranno finalmente passare senza sosta, perché con Gongolo sindaco l’incrocio sarà finalmente trasformato in una gran bella rotonda, anche se prevista da tanto tempo e ancora bloccata , ma si sa lui ha i santi in paradiso. Peccato che al contrario di re Mida, che trasformava in oro tutto quello che toccava, lui cerchi di trasformare tutto in merda. E’ il caso d’impedirglielo. Democraticamente, con il voto di domenica e lunedì prossimi.