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Portogruaro e i fascisti

18 giugno 2016
Pubblicato da La Città Futura

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L’attuale Presidente del Consiglio Comunale Gastone Mascarin ha presenziato sabato 11 giugno all’inaugurazione della nuova sede di CasaPound in via Spalti. In seguito alla notizia riportata dalla Nuova Venezia del 12 giugno col titolo “Mascarin ‘benedice’ Casa Pound”, i RossoVerdi hanno subito manifestato la loro opinione e pubblicato un documento, “L’Amministrazione Senatore benedice Casa Pound”, leggibile  su questo sito. Il 16 giugno CasaPound Portogruaro ha risposto con un lungo comunicato reperibile dal web locale.

Non consideriamo i giudizi espressi su di noi, non è questo l’oggetto e comunque ognuno può pensarla come vuole senza avere da noi automatiche risposte o controrisposte. In politica, come nel resto della vita, c’è un momento in cui tra due parti non c’è possibilità di comprensione reciproca. Questo è un fatto concreto e pratico, non astratto e teorico, e la civiltà occidentale è arrivata progressivamente a riconoscere la necessità di regolare i conflitti con quella che chiamiamo democrazia. In questa c’è spazio per tutti e tutte le idee, basta che non servano a ostacolare o minacciare i diritti universali dell’uomo, che nel 1948 sono stati riconosciuti in una Dichiarazione promossa dalle Nazioni Unite. Per noi in questa c’è anche l’unico pregiudizio accettabile, ovvero non ci sono pregiudizi ideologici, religiosi o etnici che possano impedire il libero manifestarsi di idee ed azioni politiche. E su questo pensiamo che non si possa transigere.

CasaPound però, oltre a rimproverarci che non conosciamo tutte le loro belle azioni, non accetta in particolare un’espressione da noi usata, quella che li valuta come “anticostituzionali” e “antidemocratici”, minacciando perfino la querela. Ma noi abbiamo usato diverse espressioni: “movimento di destra radicale”, “un vero partito politico che richiama esplicitamente l’ideologia fascista”, “un movimento fascista”, “un partito d’ispirazione dichiaratamente mussoliniana che si fa beffe della Costituzione” e – solo verso la fine – “un partito anticostituzionale e antidemocratico”.

Come si vede, il problema è molto semplice: costoro che si dichiarano rispettosi della Costituzione e delle regole democratiche non disconoscono di essere, semplicemente, fascisti, anzi “fascisti del terzo millennio”, come usano dire. E se in verità si dichiarano di essere fascisti perlopiù verbalmente, nei loro testi è facile leggere rimandi al pensiero gentiliano e all’esempio mussoliniano.

Ma noi non possiamo non ricordare almeno i capitoli principali che hanno caratterizzato il nostro ventennio fascista, quando gli italiani si videro progressivamente massacrati dagli squadristi in camicia nera, privati di ogni attività democratica e parlamentare, omaggiati del primo totalitarismo, confinati ed imprigionati, quando non assassinati, portati in guerra, dapprima all’effimera conquista di colonie e negli innovativi bombardamenti sui civili in Spagna, quindi sottoposti all’ignominia delle leggi razziali e poi – dopo la guerra lampo in Albania – alleati ai nazisti tedeschi per l’aggressione in Francia, in Nord Africa, in Grecia, in Jugoslavia, in Russia, per finire trascinati alla guerra civile nel Nord del paese, dove i gruppi di volontari partigiani dovevano combattere contro l’invasore tedesco affiancato dai residui fascisti repubblichini.

Dunque CasaPound si rifà al fascismo storico e pensa a quello futuro, questo è noto a tutti i cittadini un po’ attenti e curiosi di politica. Solo che il fascismo non è compatibile con la Costituzione Italiana e con la democrazia. E questo è un giudizio politico che ribadiamo. Mentre siamo fiduciosi dell’azione della polizia e della magistratura alle quali spetta il compito di valutare il rispetto della legalità.

Ma il vero problema dai noi posto a Portogruaro è altrettanto semplice: può il Presidente del Consiglio Comunale “benedire” un’associazione fascista? Sappiamo tutti della familiarità di Gastone Mascarin con certi gruppi, non è certo un fatto oscuro, vista anche la formazione della sua ultima lista elettorale. E Mascarin può far politica come vuole, nel rispetto delle leggi. Solo che noi riteniamo inaccettabile che costui non partecipi alla cerimonia del 25 aprile nella piazza della Repubblica, contigua al corso Martiri della Libertà, dove furono lasciati appesi i nostri partigiani, e partecipi con tanta visibilità all’inaugurazione di una sede fascista di via Spalti. Con simili comportamenti, quale sarà il futuro del Municipio di Portogruaro?

Con questa presa di posizione non ci preoccupa certo essere considerati vecchi o marginali, sappiamo piuttosto di avere con noi molti portogruaresi. E chiediamo a chi è presente in Consiglio Comunale, di qualsiasi schieramento, di riflettere e di dibattere pubblicamente questo punto con la dovuta chiarezza e responsabilità.

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