La Città Futura

Caro diario,

ieri Broccolo ha postato qualcosa di forte, ma da decifrare, ecco qua:

Post-it 22/03/2010
NEI PRIMI 100 GIORNI INTRODURREMO IL VOTO DI FIDUCIA

Abbiamo intenzione di cambiare il regolamento regionale con l’introduzione del voto di fiducia nei primi 100 giorni. Quella che stiamo per aprire è una grande stagione di riforme. Voglio ricordare che se non facciamo il federalismo fiscale, per quanto saremo abili a razionalizzare le spese esistenti, non avremo mai risorse adeguate. Sui dieci miliardi e mezzo di bilancio regionale, attualmente nove sono di spesa fissa.

Se non riusciremo ad attuare il federalismo fiscale a geometria variabile, tra cinque anni saremo qui a fare gli stessi discorsi. In Veneto dobbiamo aprire una grande stagione di riforme.

Cosa significa? Intanto ‘geometria variabile’ è una strana espressione per dire che il federalismo non dev’essere necessariamente uguale per tutte le regioni italiane, ma che – come già esperimentato altrove in Europa, dalla Catalogna alla vicina Mitteleuropa austriaca – le dosi di federalismo fiscale possono essere oggetto di negoziato separato tra una Regione e lo Stato centrale. Le conseguenze sono ovvie: chi ha più potere contrattuale più ottiene.

Ma la vera notizia sta nell’introduzione del voto di fiducia. Ma come? Se il centrodestra viene dato vincente alle regionali venete almeno col 60%, che motivo c’è d’introdurre il voto di fiducia? Il motivo invece è semplice: nel centrodestra non c’è nessun accordo e nessuna fiducia reciproca. A livello nazionale poco dopo le elezioni regionali ci sarà un vero marasma, ormai in vista del post-Banana. A livello regionale stanno affilando i coltelli. Ma non per tagliare una conviviale soppressa.