La Svizzera ha un governo

Due giorni fa il governo svizzero ha comunicato che l’energia nucleare del paese non avrà futuro, questa produzione finirà con l’esaurimento delle centrali esistenti, previsto nel 2034. L’energia nucleare – che oggi vale il 40% dell’elettricità consumata – verrà sostituita con fonti rinnovabili, anche se queste oggi “forniscono soltanto il 5%dell’energia elettrica e meno del 2% dell’energia complessiva consumata” (come si può leggere su swissinfo.ch). Su che base è stata presa la decisione? Riporto dallo stesso sito: 

«Oggi abbiamo preso una decisione di principio, con la quale abbiamo voluto inviare un segnale chiaro alla popolazione, all’economia e al mondo della ricerca. Tutti saranno chiamati a dare il loro contributo per realizzare questo obiettivo», ha dichiarato la ministra dell’energia. 
Doris Leuthard ritiene inoltre che l’abbandono dell’energia nucleare può rappresentare un’opportunità per il paese: le nuove tecnologie nel settore ‘cleantech’ potrebbero diventare una «locomotiva» per l’economia svizzera.

La decisione viene dunque spiegata con due punti molto semplici: è un segnale chiaro a tutti, ma è anche un’opportunità economica. Siamo in presenza di un governo che indirizza, che guida, che stimola l’opinione pubblica.

In Italia si fa esattamente l’opposto, si fa di tutto perché non se ne parli, cominciando col negare la possibilità del referendum. Poveri noi.

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L’aria è sacra

Saint-Vulbas (France)

Cliccate e ingrandite, che l’effetto è ancor migliore.

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L’acqua è sacra

Comunità di Vita Cristiana a Sant’Arpino (Caserta)

Quindi, finita la messa, tutti a votare Sì al referendum. 

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Puerta del Sol, Mediterraneo

Puerta del Sol è la piazza più nota di Madrid da cui si diramano tutte le strade spagnole. Da qualche giorno, anzi dal 15 maggio, in questo posto è in atto una manifestazione singolare. 

E’ una manifestazione spontanea, pacifica, senza organizzatori né leadership, di giovani spagnoli che presidiano giorno e notte il luogo. Per averne un’idea è utile passare la sequenza di foto che si trova sul sito del quotidiano El País, anche lui piuttosto sorpreso dagli avvenimenti.

Ma cosa vogliono questi giovani? (Anche se sembra che la cosa si stia estendendo ad altre città spagnole e comincino ad esserci anche i pensionati.) Le informazioni non sono molto chiare. Alla fine di questa settimana in Spagna si vota alle amministrative e El Mundo scrive che un obiettivo è il cambiamento della legge elettorale.

Io credo che – come accenna Carta in una sua pagina – questa sia la versione spagnola della protesta nordafricana. In fin dei conti siamo sempre nel Mediterraneo. Le motivazioni di questi giovani non saranno le stesse di quelli egiziani, ma mi pare chiaro un cartello: «Sono stanco di essere il futuro, io sono il presente».

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Extracomunitari

Nutria (Myocastor coypus Molina)

Portogruaro: Nutria in condominio
Paura ieri pomeriggio alle 17, in un condominio di via Beccaria, in pieno centro. Sul vano scale è stata trovata una grossa nutria. Bambini in lacrime per la presenza dell’animale. Sul posto i vigili del fuoco di Portogruaro e il corpo forestale che ha catturato l’animale e ha provveduto alla sua tutela.

Questa era un’altra notizia sulla Nuova Venezia di ieri. In effetti è strana la presenza in una casa di questo docile ma grosso roditore. Dovremo abituarci? O si aprirà anche da noi la caccia?

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Precari

Stamane ho preso anche la Nuova Venezia, attirato dalla terribile locandina sul giovane di Sindacale fulminato dal contatto della sua canna da pesca con i fili dell’alta tensione. Maximilian Moro aveva 21 anni, l’età di una mia figlia, e la sua morte assurda m’impone ancora una volta di riflettere su come siamo precari, tutti.

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Milano (primo tempo)

Milano libera tutti

Dài Milàn! Che xe da vìnser anca el secondo tempo!

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Il nucleare è morto, guardiamo avanti

 
In questo momento siamo stressati dalle notizie dure ed importanti: Libia, Fukushima, Bin Laden, tra le prime. Ma c’è chi lavora per non diffonderle o deformarle. Com’è successo in occasione del concerto del 1° maggio in piazza San Giovanni, visto che i protagonisti sul palco hanno dovuto firmare l’impegnativa a non parlare dei referendum, con la scusa della par condicio. Anzi, a quaranta giorni dal voto referendario, non c’è ancora un regolamento per le comunicazioni televisive, cioè Rai. Se oggi ci fosse, anche un dio ambiguo come il greco Hermes (il latino Mercurio) avrebbe senz’altro già chiesto a suo padre Zeus (Giove) di fulminare qualcuno per tanta slealtà.

Ma le cose vanno avanti lo stesso, senz’altro le tendenze di lungo periodo non si fermano solo perché non vengono rese note a tutti. Così possiamo leggere da un report del Worldwatch Institute che il nucleare era già morto prima di Fukushima, adesso quindi possiamo seppellirlo in pace (si fa per dire).

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“Fuori sacco”

Senza commenti. Basta guardare le facce. (Però vedi anche il post recente “Dare i numeri fa bene alla salute”.)

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=d1PN1m29IYU[/youtube]

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Occhio per occhio, dente per dente

Syria protest

Ma se segue una disgrazia, allora pagherai vita per vita: occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido.
Quando un uomo colpisce l’occhio del suo schiavo o della sua schiava e lo acceca, gli darà la libertà in compenso dell’occhio. Se fa cadere il dente del suo schiavo o della sua schiava, gli darà la libertà in compenso del dente.  (Esodo 21, 23-27)
Hanno preso Bin Laden, giustizia è fatta, finalmente. Mi pare che tutti i popoli coinvolti in questi anni di terrorismo e guerre abbiano più che sanato il precetto biblico, iracheni e afgani in testa, anche per conto di altri. Adesso basta, lasciamo i più disgraziati a curare i loro dolori. Lasciamoli in pace e diamo una mano a chi chiede aiuto per la loro libertà. La loro libertà, non solo la nostra.
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