La Svizzera ha un governo

Due giorni fa il governo svizzero ha comunicato che l’energia nucleare del paese non avrà futuro, questa produzione finirà con l’esaurimento delle centrali esistenti, previsto nel 2034. L’energia nucleare – che oggi vale il 40% dell’elettricità consumata – verrà sostituita con fonti rinnovabili, anche se queste oggi “forniscono soltanto il 5%dell’energia elettrica e meno del 2% dell’energia complessiva consumata” (come si può leggere su swissinfo.ch). Su che base è stata presa la decisione? Riporto dallo stesso sito: 

«Oggi abbiamo preso una decisione di principio, con la quale abbiamo voluto inviare un segnale chiaro alla popolazione, all’economia e al mondo della ricerca. Tutti saranno chiamati a dare il loro contributo per realizzare questo obiettivo», ha dichiarato la ministra dell’energia. 
Doris Leuthard ritiene inoltre che l’abbandono dell’energia nucleare può rappresentare un’opportunità per il paese: le nuove tecnologie nel settore ‘cleantech’ potrebbero diventare una «locomotiva» per l’economia svizzera.

La decisione viene dunque spiegata con due punti molto semplici: è un segnale chiaro a tutti, ma è anche un’opportunità economica. Siamo in presenza di un governo che indirizza, che guida, che stimola l’opinione pubblica.

In Italia si fa esattamente l’opposto, si fa di tutto perché non se ne parli, cominciando col negare la possibilità del referendum. Poveri noi.

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