Il fotovoltaico italiano chiude il ciclo

Qualcuno ha ancora ritrosie ad affidarsi al fotovoltaico perché teme di mettersi sul tetto qualcosa di inquinante che non sa come smaltire in futuro, alla stessa stregua dell’eternit. Invece non è così e – oltre ad essere forse l’unica soluzione per togliere l’amianto dal tetto tramite incentivi – il fotovoltaico è pressoché completamente riciclabile, ora anche in Italia.

É italiano infatti il nuovo sistema di recupero dei pannelli solari. Arriva da , consorzio per la gestione dei , la soluzione ad un problema importante per il comparto del settore energetico, costretto fino ad oggi a far ricorso per lo smaltimento all’unico impianto di riciclaggio presente in Germania. E in Italia, solo nell’ultimo anno, sono stati più di 50mila i pannelli solari dismessi, per un volume che è destinato a crescere esponenzialmente.

Nel nostro Paese risulta in funzione un modulo  per ogni abitante, per un totale di oltre 52 milioni di pannelli solari attualmente in esercizio. Per far fronte al problema dello smaltimento interviene ora Ecolight, consorzio nazionale per la gestione dei  elettrici ed elettronici (RAEE), che in anteprima ad Ecomondo (Fiera di Rimini, dal 9 al 12 novembre) presenterà il primo sistema integrato per la raccolta e lo smaltimento dei pannelli solari.

«La maggior parte dei pannelli solari non più funzionanti è interamente recuperabile» – spiega il direttore di Ecolight, Giancarlo Dezio.  «Opportunamente trattati, infatti, è possibile ottenere silicio, vetro, alluminio e plastica: tutte materie prime seconde, che possono essere reimmesse nei cicli produttivi facendo risparmiare energia e contribuendo a salvaguardare l’».

Ecolight lancia il suo sistema integrato con la collaborazione di Se.Val Divisione Ecologia e di CSR Centro Servizi Raee, società specializzate nello smaltimento e nella logistica dei rifiuti elettronici. In particolare, verrà garantito il ritiro dei pannelli solari rotti e vecchi in tutto il territorio nazionale e il loro corretto trattamento, con il recupero e il riciclaggio delle materie prime seconde e lo smaltimento delle sostanze non riutilizzabili.

Fonte: Ambiente&Ambienti

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