Che ne pensate di questo progetto svedese di hotel sugli alberi? L’obiettivo dei gestori è quello di realizzare una serie di stanze progettate da architetti diversi che si mimetizzino il più possibile nell’ambiente circostante, con il minor impatto possibile. La prima tipologia è il Mirrorcube, progettato dalla studio di architettura svedese di Bolle Tham e Martin Videgård, realizzato in legno e alluminio riciclabile, dotato di riscaldamento a pavimento e luci alimentato da una risorsa rinnovabile, zona notte e giorno separate, toilette e lavandino con sistema di carico e scarico dell’acqua e dei servizi igienici eco-compatibile. Si è pensato anche agli uccelli che volano vicino agli specchi delle pareti: ogni unità è avvolta da una sorta di pellicola a raggi infrarossi invisibile per l’uomo.
Un bell’esempio di attività economica rispettosa della natura o esagerazione? Propendo per la prima ipotesi. Certo, il tutto ha un costo economico non indifferente, 350 euro a notte, ma non si può dire di non vivere un’esperienza unica.
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