L’uomo impara ad usare per i propri scopi l’attività degli animali, e così accresce in modo non comune la sua forza. Nell’associazione acquista esperienze sull’alto valore del lavoro umano. Ciò lo porta a non uccidere i prigionieri di guerra, bensì a costringerli a lavorare. Sta qui l’origine della schiavitù, un pilastro del mondo antico e che in forme diverse continua a sussistere fino in età moderna. Oggi in Europa e in America la schiavitù è negata formalmente e di nome, ma nella sostanza – lo sfruttamento di molti uomini da parte di pochi – è rimasta. L’assoggettamento di individui della stessa specie, o di specie diverse, del resto, non è consuetudine esclusiva dell’uomo: la troviamo anche altrove, ad esempio nello stato delle formiche.
Ernst Mach, Conoscenza ed errore. Abbozzi per una psicologia della ricerca (1905)
Però sono gli uomini e le formiche che praticano la schiavitù del lavoro, non i lupi. Sarà per questo che alcuni uomini a capo di grosse organizzazioni si vestono sempre di nero. Hanno la forma mentis delle formiche.
Avete visto Report stasera? Ho riscoperto l’amore per il mio Paese
homo homini lupus