Pomponio Amalteo è uno delle nostre bande, essendo nato a Motta di Livenza nel 1505 e morto a San Vito al Tagliamento nel 1588. Oggi non è proprio popolare, ma ha lasciato notevoli affreschi in diversi luoghi di questo territorio, Portogruaro compreso. Diciamo che lo conoscono soprattutto gli insegnanti di storia dell’arte e i fedeli che frequentano certe chiese. Io, invece, lo conosco un po’ perché molto molto tempo fa ho frequentato le scuole medie Pomponio Amalteo di San Vito.
Saluto quindi con viva gioia l’ipotesi di chiamare in suo nome la pista ciclabile progettata sul sedime della vecchia linea ferroviaria Motta – San Vito. Questa è stata comperata dal consorzio ABL (Acque Basso Livenza), presieduto da Alessio Alessandrini, dopo una lunghissima trattativa. E’ lo stesso protagonista, a parlarne con un articolo sull’ultimo numero di Erreuno. Su quel percorso sarà rinnovato in parte l’acquedotto di Torrate e sopra di questo verrà sistemata una pista ciclabile che potrebbe chiamarsi, come suggerisce Alessandrini, via Amaltea.
E’ una buona notizia, finalmente. Io poi sono nato e vissuto a Marignana e ho frequentato con la scuola media anche l’ultima littorina sulla linea ferroviaria dismessa, su questa avrei qualcosa da scrivere. Ma oggi vi risparmio… aspettiamo la pista ciclabile, poi magari davanti una buona bottiglia di merlot…