Il teorema dei rifiuti

“Il problema è che non si è mai usciti dalla crisi perché il metodo di risoluzione è sempre stato e resta la discarica. L’inceneritore di Acerra non funziona perché ci buttano dentro tal quale, oggi ci dicono che tre linee sono in manutenzione, ma la verità è che sono rotte. Inoltre non si ha interesse a far partire la raccolta differenziata, perché infilare tutto nel termovalorizzatore fa produrre più energia e chi ha vinto l’appalto ha più interesse che funzioni così. Con la differenziata all’80% l’inceneritore non ha bisogno di tre camini. Ma politiche sbagliate non possono essere pagate dai cittadini del vesuviano che hanno già dato in termini di salute, la Cava Vitiello non deve essere aperta.” Così dice Luisa Bossa, parlamentare del Pd (da il manifesto del 20 ottobre 2010).

E’ il teorema dei rifiuti: con la raccolta differenziata all’80% servono meno smaltimenti, inceneritori o discariche. Sottolineo, un teorema non una congettura. Ma i teoremi vanno rispettati, pena la reazione negativa della realtà, anche quella sociale. Due anni erano più che sufficienti per applicare un teorema ormai noto su scala universale.

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Una risposta a Il teorema dei rifiuti

  1. Ciro scrive:

    Caro Blog, scusa l’impertinenza, ma a Napoli conosciamo bene il teorema dei rifiuti. Qui il “porta a porta” in sei mesi del 2008, su un campione di circa 100 mila abitanti diede il 74% di raccolta differenziata, una buona cifra direi. Ed era previsto un piano di estensione ai diversi quartieri. Puoi vedere tutto sul sito del nostro Comune, per me molto bello: http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8092.
    Solo che dopo il famoso intervento del governo centrale mi pare che sia tutto bloccato. Gli stessi siti web sono fermi ai dati del 2008, come quello della Provincia (http://opr.provincia.napoli.it/Navigazione_Sinistra/Raccolta_Differenziata_e_Rifiuti/Dati_sulla_raccolta_differenziata_dei_comuni/archivio_completo.jsp).

    E’ come se qualcuno avesse ordinato di non fare più la raccolta differenziata… Ma non lo trovo scritto da nessuna parte. La cosa puzza un po’… Comunque sia io non vorrei abitare a Terzigno e neanche ad Acerra. Preferisco abitare a Lugugnana, per il momento.

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