Su la Nuova Venezia di oggi, ci sono quattro note su Portogruaro.
La prima e più evidente (p. 29) titola: “Il Pat spacca Portogruaro”. Riporta l’esito della votazione finale sul Pat, peraltro già adottato, dopo le 56 osservazioni dei cittadini e delle associazioni. La novità però il giornalista Gian Piero del Gallo non la coglie sui contenuti ma sui nuovi schieramenti che si vanno consolidando. Infatti, il consigliere Artino Inaria ha votato contro, assieme alla minoranza, mentre Cristian Moro e Giorgio Barro si sono astenuti. Risultato 9 favorevoli, 9 contrari, 2 astenuti. Come dire: la maggioranza non c’è più.
La seconda (idem) riporta l’esito della Conferenza dei Sindaci per la Sanità. Il presidente Andrea Tamai ha ricevuto all’unanimità (ma chi c’era?) l’incarico a trattare con la Regione per la costruzione dell’ospedale unico. Grande è la soddisfazione espressa dal neo direttore generale dell’Asl 10, Carlo Bramezza, che pare muoversi come un rullo compressore che non trova ostacoli.
La terza (idem, accanto a quella precedente) è la nota sulla “grande attesa in centro storico” per la quarta serata di Città Viva, i mercoledì musicali che raccolgono veramente tanta gente, che arriva con tante biciclette e (aggiungo) anche tanti cani.
La quarta nota è la notizia (p.36) sull’esclusione della squadra di calcio di Portogruaro dalla Lega professionistica. Nonostante l’iniziativa dell’associazione “Io Portogruaro”, promossa dagli imprenditori Francesco Chesi e Antonio Tarlà, non sono arrivati altri soldi dalla banca (mai nominata) o garanzie da altri imprenditori, necessari e sufficienti all’iscrizione.
Insomma, tre notizie negative, almeno per me. Porto sta ripiegando nel momento di affrontare con decisione il momento più difficile della crisi generale del Paese. Niente di definitivo però, su tutto si può ancora rimediare. E come auspicio speriamo almeno che stasera al Mercoledì Musicale il tempo sia clemente.