Ai Genitori degli alunni del 2° Circolo di Portogruaro VE
Il 13 settembre è iniziato l’anno scolastico 2010-2011, il secondo della gestione Gelmini, ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ormai nota per il rigore nel contenimento delle spese e per i tagli al personale impegnato nella scuola.
Proseguendo col programma avviato nel 2009-2010, quest’anno, a livello nazionale ci saranno 26mila docenti e 15mila ATA in meno, per un taglio totale di 41mila unità .
Va ricordato che nel 2009-2010 il taglio ha riguardato 42mila docenti e che per l’anno scolastico 2011-2012 ci saranno altri 13mila insegnanti in meno.
In provincia di Venezia, a fronte di un incremento degli alunni +1.249 iscritti, il numero dei docenti si riduce di 187 unità e quello degli ATA di 128.
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a.s.
2008/9
|
a.s.
2009/10
|
a.s.
2010/11 |
diff.
1° anno |
diff.
2° anno |
diff. tot.biennio |
STUDENTI
|
95.851 |
97.747 |
98.996 |
+1.896 |
+1.249 |
+3.145 |
DOCENTI |
8.254 |
8.042 |
7.855 |
– 212 |
-187 |
-399 |
ATA |
3.027 |
2.885 |
2.757 |
-142 |
-128 |
-270 |
Questa introduzione, basata su un raffronto di meri dati numerici, è indispensabile per comprendere quali sono e saranno le ricadute sulla qualità della didattica nelle scuole e in particolare nel 2° Circolo di Portogruaro.
La prima conseguenza è stata la riduzione del tempo scuola, passato da 30 a 27 ore (circa 100 ore annue in meno), approvata dal Consiglio di Circolo su proposta del Collegio dei docenti. Questa scelta non è stata presa certo a cuor leggero, anzi, è stata discussa in numerose occasioni valutando gli aspetti da privilegiare per offrire agli alunni e alle famiglie uno standard di qualità del servizio accettabile.
Le considerazioni che hanno portato il Collegio docenti verso l’adozione dell’organizzazione a 27 ore possono essere sintetizzate nei seguenti punti:
1) l’assegnazione dell’organico per il 2010-2011 è stata effettuata considerando per le classi prime e seconde un orario di 27 ore (dall’anno scolastico 2008-2009 ad oggi il numero dei docenti nel circolo è passato da 49 a 46);
2) la necessità di non frammentare l’offerta didattica nominando troppi insegnanti nella stessa classe per coprire spezzoni orari anche ridottissimi (l’orario degli insegnanti della scuola primaria è di 22 ore settimanali con gli alunni più 2 ore per la programmazione);
3) il bisogno di garantire un minimo di contemporaneità nelle classi per attuare attività di recupero e potenziamento con gli alunni che presentano ritardi nell’apprendimento o per svolgere attività di laboratorio;
4) l’impossibilità di attuare all’interno di uno stesso plesso organizzazioni orarie diverse: 27 – 30 – 40 ore, che complicherebbero l’organizzazione del trasporto scolastico e il ritiro degli alunni.
Sulla strada della riduzione dell’orario il nostro Circolo è arrivato con un anno di anticipo, ma è evidente che anche gli altri Circoli o Istituti si dovranno adeguare poiché il prossimo anno scolastico l’organico sarà assegnato calcolando un funzionamento a 27 ore nelle prime, seconde e terze.
La riduzione dell’orario non è la sola conseguenza che graverà sugli alunni e sul servizio offerto dal nostro Circolo. Anche quest’anno il 50% delle ore di contemporaneità dovrà essere messo a disposizione per la sostituzione di eventuali insegnanti assenti e quando ciò non sarà possibile, prevalentemente di pomeriggio, si procederà alla divisione degli alunni tra le classi con conseguente aumento numerico e con l’inevitabile impossibilità di svolgere le attività regolarmente (senza considerare la sicurezza!).
Riduzioni anche tra gli insegnanti specialisti di lingua inglese: 4.500 in meno in tutta la scuola primaria, 39 in meno nella provincia di Venezia, con un evidente impoverimento di questa disciplina e con soluzioni estremamente azzardate. Nel nostro Circolo c’è un sovraccarico di classi per gli insegnanti (anche fino a 10 classi) specialisti di lingua inglese e gli insegnanti specializzati devono insegnare la seconda lingua nella loro e in altre, numerose, classi.
Un altro elemento critico è rappresentato dalla carenza di insegnanti di sostegno a fronte di un numero di disabili in forte aumento. Nell’anno scolastico 2009-2010 (dati MIUR, elaborati da Tuttoscuola) gli alunni disabili inseriti nelle scuole statali di ogni ordine e grado hanno superato le 181mila unità (il 2,3% della popolazione studentesca), con un incremento di oltre 5mila rispetto all’anno precedente.
Nel nostro Circolo, dove per il momento non sono ancora stati nominati tutti gli insegnanti di sostegno, sono previsti in organico di fatto 6 insegnanti per la primaria e 1 per l’infanzia. Alla scuola primaria, quattro insegnanti dovranno seguire tre alunni disabili ciascuno (rapporto di 1 a 3). Secondo la normativa, invece, va garantito un insegnante ogni due alunni disabili.
Ovviamente è aumentato il numero massimo di alunni per classe: alla primaria il limite è di 26 alunni elevabile a 27, mentre nella scuola dell’infanzia il limite massimo è passato a 29 bambini per sezione, escluse quelle che accolgono alunni con disabilità .
I Collaboratori scolastici sono passati da 17 a 15 e devono svolgere sorveglianza e pulizie in 6 plessi: tre di scuola primaria e tre di scuola dell’infanzia. E’ evidente che anche su questo versante le cose peggioreranno, tenendo conto che sui collaboratori graverà quella quota di pulizie, pari al 25 %, che è stata tolta alle imprese appaltatrici.
“… per quanto riguarda il servizio mensa il taglio del numero di bidelli (5 in meno nella scuola primaria e dell’infanzia) mentre per lo Stato comporta un risparmio, per il Comune di Portogruaro vuol dire un aumento di spesa di almeno 40.000 euro. Questo perché in alcuni plessi non ci sarà più personale interno che provvederà al servizio di somministrazione dei pasti agli alunni e che, quindi, sarà la stessa ditta che gestisce il servizio mensa a doverlo garantire e con costi elevatiâ€1.
Dulcis in fundo, il capitolo finanziamenti: le scuole non possono più contare sui contributi della legge 440/97 nata per dare gambe all’autonomia tramite l’erogazione di fondi per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa.
E’ proprio per questa carenza di trasferimenti economici alle scuole che il Consiglio di Circolo ha deciso di aumentare il contributo delle famiglie da 10,50 a 15,50 euro.
La situazione, quindi, non si presenta affatto facile e l’impressione è che non migliorerà nel futuro, anzi. Da parte nostra c’è comunque l’impegno di offrire un servizio che mantenga un certo grado di qualità nel rispetto delle esigenze degli alunni, ma su questo chiediamo anche l’appoggio delle famiglie perché siano comprese e condivise le scelte che come docenti, seppur dolorosamente, abbiamo adottato.
Il Collegio docenti del 2° Circolo
Portogruaro, 12 ottobre 2010
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1 1. Portogruaro Informa anno XVIII n.2 settembre/ottobre 2010.