Diario elettorale: Sabato 30 maggio 2015 (-1)
30 maggio 2015Caro diario,
oggi, giorno di pausa e silenzio elettorale, è successo qualcosa di molto bello al Giro che pareva già finito. Guarda qua.
E’ successo proprio quello di cui abbiamo bisogno tutti, uomini e ciclisti, vivi e morti. E’ successo che Fabio Aru, che ha il cuore grande come l’isola in cui è nato, la Sardegna, ha dato il massimo creando non pochi problemi al grande Alberto Contador. La maglia rosa è infatti arrivata a Sestriere a 2’25” e ora rimane sì piuttosto tranquilla, ma con Aru secondo in classifica a soli 2’02”.
Senza dubbio Contador ad un certo punto, non avendo le gambe, ha usato la testa e ha concluso la tappa salvando la classifica con palese soddisfazione manifestata sul traguardo.
Anch’io confesso la mia quasi completa soddisfazione, in sintonia col pubblico sia del Colle della Finestre (2.178 metri, la mia cima) che al Sestriere. Per essere completa avrei dovuto vedere passar per primo Fabio sia sul primo che sul secondo traguardo della montagna, che avrebbe significato un’impresa di altri tempi, tipo i miei.
Ma che abbiamo vinto entrambi, il cuore di Aru la tappa e la testa di Contador il Giro, domani permettendo, non è da deprecare. Il nostro sardo ne saprà far tesoro per le prossime corse.
Cuore e testa, caro diario, servono anche nelle elezioni, ma queste sono un mistero gaudioso a risultato ritardato, chi ne ha messi di più lo si saprà solo il giorno dopo. Ma ormai ci siamo. A presto.