Dopo Bertoncello si cambi
17 marzo 2015Con Bertoncello si chiude un’epoca per il centrosinistra a Portogruaro. Ora servono forti segnali di rinnovamento.
Antonio Bertoncello, come ama spesso dire, è al governo della nostra città dal 1991. Una figura forte che può piacere o meno ma che, senza dubbio, ha lavorato sodo per la nostra Portogruaro in tutti questi anni, lavoro che la gente ha riconosciuto, in particolare rieleggendolo sindaco al primo turno nel 2010.
Ora il centrosinistra mira a far eleggere Marco Terenzi, una figura completamente diversa sia come formazione che come personalità . In ogni caso, all’altezza del ruolo che potrebbe ricoprire.
Io credo che, mai come ora, il centrosinistra debba cogliere questa occasione per dare vita a un forte rinnovamento nel metodo e anche nelle persone che porteranno avanti il progetto di coalizione.
Nel metodo perché – e Marco l’ha già annunciato – dovrà essere maggiormente praticato il meccanismo della delega per far crescere i componenti di giunta e di consiglio. Però, se in consiglio o in giunta ci saranno ancora esponenti tanto legati a un vecchio modo di far politica, si corre il rischio che il cambiamento venga frenato. Un cambiamento reale, infatti, potrà essere possibile solo se ci si libererà di coloro che frequentano da troppi anni il consiglio comunale (per fortuna non sono neanche tanti nel centrosinistra).
Chi ha già fatto tre o più legislature (non dico due come auspicano in molti), sia stato esso consigliere o assessore, dovrebbe farsi da parte e limitarsi a mettere la sua esperienza al servizio della coalizione. Girano, invece, voci che vanno in direzione contraria.
Per fare politica ed essere a disposizione della città non c’è bisogno di essere consigliere comunale o assessore: c’è tanto altro che si può fare per il bene comune stando fuori dal palazzo.