Per chi volesse seguire la situazione ambientale giapponese in seguito agli incidenti ai reattori di Fukushima segnalo alcuni siti:
(in italiano)
ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale;
ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile;
QualeEnergia, sito della rivista bimestrale della Legambiente;
AEA, Agenzia Europea dell’Ambiente, agenzia dell’Unione Europea;
(in inglese)
IAEA, International Atomic Energy Agency, un’agenzia internazionale con sede centrale a Vienna e apparentemente indipendente, ma in realtà anche lei vive di contributi;
WNA, World Nuclear Association, il sito dei produttori di energia nucleare.
(Ne cercherò altri.)