Slavoj Žižek è un intellettuale sloveno molto presente nel dibattito culturale e politico e quasi sempre in maniera non convenzionale. Il suo ultimo libro tradotto in italiano s’intitola Benvenuti in tempi interessanti (Ponte alle Grazie, Milano 2012).
L’espressione del titolo, come spiega subito l’autore, è tutt’altro che un buon augurio: si usa in Cina se si odia qualcuno e si vuole maledirlo. I “tempi interessanti” sono infatti quei “periodi di irrequietezza, guerra e lotte per il potere che hanno portato sofferenze a milioni di innocenti”. Così, in maniera più delicata ma obliqua (orientale?), non si augura “che ti venga un cancro” (bruttissimo) o “va all’inferno” (anche peggiore). Si lascia che sia l’epoca, la storia, a concretizzare il pensierino malevolo.
“Oggi ci stiamo chiaramente avvicinando ad una nuova epoca di tempi interessanti” – così scrive Žižek. Io dico che con maledizioni o senza ci siamo dentro tutti.