C’è a chi piace vincere facile e chi sbaglia bersaglio
13 luglio 2017
Ieri sera sono stato, in disparte, a osservare la manifestazione della Lega contro gli immigrati. Ci saranno state 200 persone, non so se tutte di Portogruaro. Ho sentito cose che mi hanno fatto ribollire il sangue e rivoltare lo stomaco. Tante bugie dette sapendo di dirle e a ogni bugia scrosci di applausi.
Intanto perché manifestare lì? Che cosa c’entrano le 28 PERSONE che sono state portate in via S. Giacomo? Se dovevano protestare, perché non lo hanno fatto a Venezia contro il “colpevole” di tutto questo, vale a dire il Prefetto? Ascoltando i discorsi è apparso subito chiaro il motivo: ciascuno di quelli che ha parlato ha chiesto di votare per la Lega, perché solo loro saprebbero come fare per bloccare l’immigrazione. Peccato che la Bossi-Fini, voluta dalla Lega, non abbia risolto il problema.
Nei discorsi fatti dai capipopolo si son sentite cose incredibili: Forcolin che ritira fuori il discorso dei 35 euro che verrebbero dati agli immigrati, sapendo bene che nelle loro tasche di euro ne finiscono soltanto 2,5. Che non ci sarebbe lavoro per gli immigrati, quando invece moltissime aziende venete avrebbero chiuso senza la loro manodopera.
La Zanutto che si indigna perché agli Italiani vengono imposti 12 vaccini mentre agli immigrati è concesso arrivare e stare qui senza alcuna vaccinazione, evitando di dire che appena arrivati nei centri di accoglienza vengono sottoposti a screening sanitario e alla profilassi necessaria, vaccini compresi.
L’uso continuo del termine “clandestino” anziché “richiedente asilo” che ha tutto un altro significato, ma altrimenti come si fa a fomentare odio a scopo puramente elettorale?
Un altro (Da Re?) che invita a fare le barricate per fare andar via questi 28 che sono qui in vacanza: provi a sentire una sola delle storie di questi ragazzi, provi a farsi raccontare cosa hanno dovuto passare per arrivare fin qui, quali rischi hanno corso, quante volte hanno visto la loro vita messa a repentaglio.
“Nessuno di questi ha diritto all’asilo!”. E come fa lui a saperlo? E’ arrivato addirittura a dire che il PD li va a prendere in Africa per portarli qua dove hanno la villeggiatura garantita dai cittadini onesti che pagano le tasse ma che non si vedono riconosciuti gli stessi diritti che, invece, vengono garantiti agli immigrati.
E poi il discorso delle case date agli immigrati e non agli Italiani che sono in graduatoria da anni per avere un alloggio popolare, cittadini che non ce la fanno ad arrivare a fine mese; pensionati, che hanno combattuto sul Piave e che oggi vivono con una pensione misera.
Mi chiedo che senso ha protestare contro gli immigrati – che probabilmente erano convinti di arrivare in un Paese civile e che, invece, hanno dovuto assistere a uno show fatto di miseria umana – e non contro i veri responsabili del disagio sociale che investe molti cittadini e cittadine? Perché quelli presenti ieri sera in via San Giacomo, anziché attaccare 28 giovani incolpevoli del loro stare lì, non si son recati all’Ater a protestare per avere la casa o sotto la Prefettura o davanti al Municipio? Perché non se la prendono con i veri responsabili di quelle decisioni che ritengono ingiuste?
Facile prendersela con i più deboli; facile veicolare informazioni sbagliate tra persone che ignorano i fatti e che sono facilmente influenzabili; facile cavalcare l’onda del disagio per seminare odio; facile mettere poveri contro poveri, disperati contro disperati.
E’ un gioco al massacro stupido e pericoloso che serve unicamente come arma di distrazione dai veri responsabili, dai veri problemi, dalle questioni davvero importanti per questo Paese. Un modo per guadagnare voti proponendosi come salvatori della Patria, sapendo di non avere – perché i fatti lo dimostrano – nessuna verità rivelata, nessuna soluzione praticabile.
A Portogruaro siamo poco più di 25 mila abitanti. Che peso potranno mai avere 28 persone in più? Non immigrati, non richiedenti asilo. Persone.
Ieri sera ho provato disgusto e vergogna e rabbia. Ma ho pure rivisto un film che la Storia ha già visto troppe volte: quella di un popolo che attacca un nemico immaginario creato ad arte dai furbi di turno per non mostrare quali sono le vere magagne delle loro stesse azioni. Un popolo che se la prende con chi sta peggio e non con chi gode di privilegi veri, quelli sì responsabili dei disagi sociali che questa società, in numero sempre crescente, è costretta a vivere. Un popolo che non si rende conto di quanto è rischioso mettersi gli uni contro gli altri e di come, in passato, questo ha portato alla perdita del bene più prezioso: la Pace.
(Post pubblicato il 13 luglio 2107 sulla postazione Facebook dell’autore)