Sabato 10 novembre ho partecipato a Fossalta di Portogruaro ad una assemblea organizzata dal gruppo culturale PortogruaroVive sulla centrale Zignago Power di Fossalta di Portogruaro con la presenza dell’avvocato Cristiani e Liotti dello studio legale Bianca di Roma.
Da questa assemblea sono uscito con alcuni pensieri che riporto:
1) il nostro territorio non può permettersi attività di alcun genere che per funzionare hanno bisogno della combustione;
2) vanno perseguite tutte le strade per controllare gli effetti delle centrali sulla popolazione e sull’ambiente in riferimento sopratutto al concetto di soglia di tollerabilità;
3) è fondamentale comprendere se sono rispettati gli adempimenti previsti dalla convenzione sottoscritta dal comune e dalla Zignago Power, che è parte integrante del decreto di approvazione del progetto stesso soprattutto in riferimento al controllo da parte dei cittadini, al monitoraggio e al concetto di saldo di emissioni;
4) pretendere che la centrale non inquini e di conseguenza pretendere che venga fatto tutto il necessario per valutare il possibile inquinamento e nel caso quest’ultimo metta in discussione il concetto di tutela della salute pubblica, pretendere la sua chiusura non dovrebbe essere solo una esigenza di qualche comitato, ma dovrebbe essere innanzitutto un impegno di chi ci amministra;
5) infine, vorrei semplicemente comprendere, con dati scientifici, se la centrale Zignago Power inquina superando la soglia di tollerabilità di questo territorio.