Antonio Misiani, tesoriere dei Democratici, confessa: “Rinunciare ai rimborsi di luglio? Impossibile. Nessun partito sopravviverebbe. Il nostro disavanzo è di 43 milioni”.
I partiti, dico io, devono tagliare le spese dell’apparato burocratico e fare politica con i versamenti volontari dei cittadini, dichiarati in un bilancio pubblico, approvato. Abbiamo detto no al finanziamento pubblico dei partiti con un referendum; hanno inventato il rimborso elettorale. Perchè i parlamentari, i giudici, la corte dei conti, il Presidente della Repubblica tollerano questa illegalità? Basta. Rimborsare i partiti o i cittadini defraudati della legalità?
2012 04 14