È il momento di passare dalle attuali pratiche agricole intensive e dipendenti dalla chimica a sistemi compatibili con la biodiversità e l’apicoltura» dichiara Francesco Panella, presidente di BeeLife, il coordinamento apistico europeo, intervenendo all’assemblea della Syngenta.
L’uso della chimica produce monoculture, ma in questo modo si perde la biodiversità, e funzioni essenziali come l’impollinazione. Siamo in presenza di attività non umane, e mi chiedo come si fa ad avvallare la distruzione di questo pianeta, attraverso sostanze letali per l’ambiente che inevitabilmente finiremo per ingerire avvelenandoci.
Vogliamo arrivare a fare come in Cina, dove l’inquinamento, la deforestazione e soprattutto l’uso improprio di fertilizzanti e pesticidi hanno sterminato la quasi totalità delle api e così i contadini cercano di correre ai ripari con l’impollinazione manuale? I frutteti, soprattutto le coltivazioni di meli, sono popolati da uomini-ape, costretti ad arrampicarsi sugli alberi e a impollinare a mano ogni singolo fiore.