Osservazione n. 11: Trasporti, inconsistenza delle azioni di risparmio energetico.
A pag. 147 nel paragrafo 8.1.5 Potenziale per il risparmio nel settore dei trasporti sono riportati con sintesi chiara le motivazioni per cui i consumi tendenziali nei trasporti sono comunque previsti in aumento e sono:
Delocalizzazione delle attività produttive;
Espasione urbana;
Aumento del volume degli imballaggi;
Riduzione della capacità di immagazzinamento.
Per rispondere all’aumento dei consumi in questo settore si propone:
Una maggior pianificazione del territorio;
Il maggior consumo dei prodotti a km0;
Meno imballaggi;
Ottimizzare la distribuzione.
Nella pagina successiva ci sono inoltre le motivazioni che hanno permesso lo sviluppo di questo settore che riporto sempre in sintesi; “rispetto alla mobilità delle merci e delle persone. Il trasporto su strada è il sistema meno efficiente ed il più inquinante e si è sviluppato per la maggior flessibilità, semplicità di esercizio e per una politica di settore privilegiata”.
A fronte di un consumo nel settore dei trasporti pari a 3.300 ktep (65% gasolio, 27% benzina, 4% gpl), il Piano prevede che l’intero risparmio di energia nel settore dei trasporti possa avvenire cambiando l’alimentazione a circa 900.000 auto private e a 2.279 mezzi publici per il trasporto urbano con un potenziale complessivo di 195 ktep per lo scenario minimo, 278 scenario base e 495 scenario avanzato (pag. 150 Allegato A).
11. Per quanto sopra indicato, considerato che il problema è dato dal numero di mezzi su gomma che transitano nelle nostre strade si richiede che il piano riduca almeno del 50% al 2020 i trasporti di merci su gomma.