Il 22-24 marzo si è tenuto a Portogruaro il seminario nazionale del Movimento Decrescita Felice sull’Agricoltura. Durante questi giorni ho preso degli appunti.
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L’agricoltura può essere distinta in agricoltura industriale (agroindustria), che deve essere classificata come attività estrattiva, e agricoltura naturale (agroecologia).
L’agricoltura industriale ha sempre operato per aumentare la resa di prodotto per ettaro e per fare ciò ha brevettato e dunque fatto pagare i semi, fatto acquistare i fertilizzanti e i pesticidi.
L’agricoltura industriale obbliga il contadino a spendere i soldi per i seminare per fertilizzare e per curare le piante; quasi sempre la stessa multinazionale che vende il seme vende anche il fertilizzante e vende i pesticidi.
L’aumento della resa di prodotto per ettaro, peraltro presentato come fattore indispensabile per risolvere la fame nel mondo ha creato grossi problemi all’ambiente sopratutto aria ed acqua senza risolvere, anzi aggravendo il problema della fame nel mondo.
La resa è aumentata di molto ma il problema della fame non si è risolto.