Da una parte ci sono le merci e il denaro, dall’altra c’è l’economia del dono e dello scambio. Adorno diceva che è giusto produrre per vivere, non vivere per produrre, penso ad esempio ai paese asiatici, dove interi popoli sono costretti a produrre enormi quantità a basso costo per poter sopravvivere. Quando questa contraddizione diventerà anche per loro inaccettabile, il sistema capitalistico avrà enormi contraccolpi e probabilmente si sfascerà…
Fabrizio De André