Un nuovo progetto/soggetto politico

Nel dibattito relativo alla necessità di un nuovo soggetto politico ho letto questo articolo di Tonino Perna che provo a sintetizzare.

Come far diventare culturalmente egemone un altro modello sociale che sia radicalmente altro da questo fondato sulla accumulazione infinita del capitale, sul denaro che produce denaro, mentre la società e l’ambiente vengono distrutti. Viviamo, infatti, nel tempo della decrescita infelice, che produce un abbassamento della quantità e qualità della vita, che morde le solidarietà sociali, che genera individualismo, ansie e paure, e tragiche lotte tra poveri.

Le poche forze politiche che si oppongono – Federazione della Sinistra, Sel, i grillini – non sono rappresentate in Parlamento ed anche qualora lo fossero sarebbero pur sempre una minoranza con scarso peso. È necessario un nuovo soggetto politico per attuare un progetto di recupero della sovranità nazionale in tre settori chiave: il denaro, l’energia ed i beni alimentari (compresa ovviamente l’acqua).

DENARO.  Tornare ad essere sovrani del nostro debito pubblico. Serve una strategia per sostituire i titoli pubblici in mano agli speculatori extracomunitari con Bot dati agli italiani, sopra una certa soglia di reddito.

ENERGIA e ALIMENTI. Recupero di sovranità alimentare ed energetica, sia perché in questi due settori vitali la nostra bilancia commerciale è in pesante deficit, sia perché energia e beni alimentari diventeranno sempre più cari e delle vere e proprie armi strategiche nei prossimi anni. Ma soprattutto perché con più risparmio energetico ed energie rinnovabili migliora la qualità dell’ambiente e delle nostre città, come con un modello agroalimentare che crei un legame sociale tra produttori e consumatori, che faccia propri i principi del fair trade, migliora la qualità della vita, la nostra salute e quella della terra in cui viviamo.

Pubblicato in Politica | Contrassegnato | Lascia un commento

Le centrali a biomassa: fermiamole!

Ieri sera ho partecipato alla conferenza che il prof. Montanari ha tenuto al Russolo a Portogruaro sulle nanopatologie (malattie derivanti da particelle, diossine, molto piccole) in relazione alle centrali a biomassa in costruzione nel portogruarese. Vi invio i miei appunti sperando di essere sufficientemente corretto.

1- Tutte le combustioni provocano diossine;
2- Viviamo in un’area (Val Padana) altamente inquinata da diossine dovute alla combustione (soprattutto, ma non solo, traffico);
3- Le diossine possono essere di varie grandezze e di tanti tipi;
4- Le diossine possono provocare i tumori;
5- Le diossine si liberano nell’aria e vengono respirate;
6- Le diossine ricadono nel terreno e vengono mangiate attraverso il cibo;
7- Il tempo di dimezzamento della tossicità della diossina è di 100 anni;
8- Le diossine sottili e ultrasottili non vengono trattenute dai filtri delle centrali;
9- Dobbiamo produrre energia senza combustione;
10- Dobbiamo produrre energia prendendola dall’esterno della terra (il sole) perchè la terra è un sistema chiuso;
11- L’energia più pulita è quella risparmiata.

Fermiamo le centrali.

2012 03 31

Pubblicato in Ambiente | Contrassegnato , | Lascia un commento

Stop al consumo del suolo a Portogruaro. Quando?

Ieri mattina, con la bandiera del Forum del paesaggio (il FAI è una delle maggiori associazioni del Forum), sono andato a sentire la conferenza dell’architetto Ciacci per conto del FAI sul paesaggio. Riporto tre concetti utili per la nostra battaglia contro il consumo di suolo.

1 Il paesaggio è quello che si vede, è quello che si percepisce in base alle proprie conoscenze; per salvare il paesaggio biosgna educare chi guarda.
2 Il paesaggio è, in gran parte, la mutazione nel tempo dovuta a singole opere compiute dall’uomo; ognuno deve essere consapevole e responsabile delle proprie singole azioni.
3 Per salvare la città bisogna passare dal concetto di sostenibilità all’idea della resilienza intesa come necessità e capacità di un sistema (la città) di tornare ad uno stato simile a quello iniziale dopo aver subito uno stress; lo stress è stata la cementificazione subita.

Tutto il mondo parla di stop al consumo del suolo e l’amministrazione di Portogruaro ha proposto, una settimana fa, un PAT indifferente a tutto ciò. Extraterrestri.

Buona domenica.
2012 03 25

Pubblicato in Ambiente | Contrassegnato , | Lascia un commento

Ad Anversa non ci sono soldi, Europei di nuoto in Ungheria

Grazie Monti. Nessun politico avrebbe detto di no alle Olimpiadi.

A conferma della bontà della decisone di Monti aggiungo una notizia datata 16 febbraio 2012.

Gli organizzatori dei Campionati europei di nuoto, in programma dal 16 al 27 maggio ad Anversa, hanno detto che la manifestazione non si terrà nella cittadina belga ma in Ungheria, a causa di problemi di budget nella realizzazione dell’evento. Non è ancora dato sapere se le date rimarranno le stesse.

Pubblicato in Politica | Contrassegnato | Lascia un commento

La società mondiale del rischio

Ulrich Beck, sociologo tedesco, autore della teoria sulla “società mondiale del rischio”, scrive in un articolo su la Repubblica di oggi, all’interno del dibattito sulla crisi del capitalismo, una serie di considerazioni che di seguito – semplificando – riporto.

1- Il capitalismo si sviluppa fra incognite incalcolabili per cui è opportuno definirlo come capitalismo mondiale del rischio; lo dimostra il fatto che esso opera al di là di ogni possibile copertura assicurativa così come le centrali nucleari con profitti privati e costi scaricati sui contribuenti;
2- In un mondo globalmente interconnesso i suoi effetti non solo economici ma anche sociali e politici non sono ormai più arginabili;
3- In linea di principio le conseguenze sono incalcolabili;
4- Queste conseguenze dunque non sono indennizzabili;
5- A dominare è oggi la non conoscenza che si definisce in “ancora non si sa”, “insipienza consapevole”, “impossibilità di sapere”, “so di non sapere”; siamo costretti a muoverci un mondo ove non abbiamo idea di tutto ciò che ignoriamo.

Buona settimana.
Ermes 20120206

Pubblicato in Società | Contrassegnato | Lascia un commento

Intervallo

Una foto per far comprendere la bellezza del nostro paesaggio. Salviamolo.  

   

Pubblicato in Ambiente | Contrassegnato | Lascia un commento

E’ in corso una decivilizzazione senza argini

Dalla lettura di un articolo del filosofo Lucien Sève su Le Monde diplomatique, edizione italiana, riporto alcune riflessioni sulla causa ecologica e sulla causa antropologica. L’articolo ha per titolo “Salvare il genere umano, non solo il pianeta” e pone la seguente domanda: pensate che l’umanità stia peggiorando tanto quanto il pianeta, che la dimensione civilizzata del genere umano sia in reale pericolo, al punto che, alla preoccupazione urgente di salvaguardare la natura (causa ecologica) si imponga di aggiungere, allo stesso livello di importanza, quella di salvaguardare l’umanità nel senso qualitativo del termine (causa antropologica)?

Lascio a voi la risposta, riporto solamente alcuni concetti presenti nello stesso articolo:
1- La mercificazione generalizzata dell’umano dove non è il Capitale che dà lavoro ma è il salariato che è costretto a offrire del lavoro gratuito;
2- Niente sfugge più al diktat della finanza. Tutto deve produrre profitto, dai pezzi di ricambio del letto dell’ospedale, dalla vendita online del sostegno scolastico, dalla innovazione farmacentica…;
3- La tendenza alla svalutazione di tutti i valori. Rapportare tutto a una stima in denaro leggittima l’indegnità generale (cognitiva, giuridica e morale);
4- Perdita incontrollabile di senso. Quel che stiamo vivendo è il fallimento storico di una classe che arraffa ormai senza più alcun obiettivo finale di civiltà, pretendendo di di condannarci a questa “fine della storia”. (Accumulazione del capitale senza fine.)

Mercificazione dell’umano, svalutazione dei valori, perdita di senso: è in corso una decivilizzazione senza argini.

(2011-11)

Pubblicato in Società | Contrassegnato , | Lascia un commento

Una giornata speciale

Oggi sono andato al convegno su Illich, ho incontrato Guido Viale che non avevo mai visto in persona e Peter Kammerer, docente di economia a Urbino che mi ha riempito la giornata. Un grande. Ho deciso di sistemare i miei appunti e di inviarveli.
Buona giornata
Ermes 

Mestre, 21-05-2011 – Appunti

Guido Viale, Mobilità sostenibile

Essere consapevoli dei limiti di questo sviluppo.
L’attuale mobilità è un immenso spreco di energia che crea perdita di socialità perchè occupa spazi liberi e perchè crea competizione (guidare significa essere in gara con tutti).
Siamo in un periodo di transizione fra uno sviluppo creato dal petrolio (grandi impianti, grandi capitali, grandi società che controllano i governi e il mondo) e quello basato sull’efficienza e sulle rinnovabili (piccoli impianti, decentrati, distribuiti nel territorio, progettati e controllati dai cittadini).
Evitare nello sviluppo delle rinnovabili la formazione di grandi società; creare sempre il confronto con chi abita il territorio.
L’attuale mobilità spreca energia, inquina, occupa spazio, dissipa immensi capitali puibblici e crea confittualità (perdita di socialità). 

La mobilità sostenibile si crea:
1) Riducendo le motivazioni per spostarsi;
2) Condividendo il veicolo (oggi mediamente in ogni veicolo transitano 1,2 persone);
3) Sviluppando il servizio pubblico;
4) Andando tutti in bicicletta.

Impedire che altri grandi capitali vengano usati per costruire costose infrastrutture nel tentativo di risolvere il problema della mobilità attuale.

Peter Kammerer (docente a Urbino), Su Ivan Illich
(Ho
sentito per la prima volta Kammerer e sono stato fulminato dalla bravura di questo docente.)  

Oggi ci troviamo diffronte a due fenomeni:
1°) La sovraproduzione di merce;
2°) La inutilità di gran parte della merce prodotta.

Nella casa contadina esistevano 200 oggetti, oggi in una stanza di un bimbo 1500.
L’aumento delle produzione di merci elimina il valore di uso delle merci stesse creando frustazioni e dipendenza.
La accumulazione di merci non rende né ricchi né moderni.
La merce ha eliminato l’autoproduzione imponendo una idea di sviluppo sbagliato.

Dobbiamo mettere in atto la distruzione creativa lavorando per uno sviluppo diverso fondato su tre concetti:
1) Disiutilità della merce;
2) Mutazione antropologica dell’uomo;
3) Controproduttività per produrre beni e non merci.
Oggi esiste l’homo miserabilis affetto da dipendenza cronica da merci inutili.

Marx nella critica alla modernità imputava alla modernità l’immiserimento, il feticismo delle merci e l’alienazione.
La svalorizzazione dell’uomo coincide, sempre secondo Marx, con la valorizzazione della merce.
Bisogna:
1) difendere le attività manuali;
2) reimparare le attività umane perse;
3) fare attività umane sottraendole alla produttività economica.

Inutile tentare di creare nuovi posti lavori per produrre come abbiamo fatto. Non è più possibile.
Possiamo creare posti lavoro solo se sottraiamo i nuovi posti all’economia rendendo felice l’uomo; per esempio con lo sviluppo del teatro che significa muovere con piacere il corpo e la mente. 

Kammerer ha finito l’intervento leggendo la poesia di Brecht (Piaceri) che riporto. 

Piaceri
di Bertolt Brecht

Il primo sguardo dalla finestra al mattino
il vecchio libro ritrovato
volti entusiasti
neve, il mutare delle stagioni
il giornale
il cane
la dialettica
fare la doccia, nuotare
musica antica
scarpe comode
capire
musica moderna
scrivere, piantare
viaggiare
cantare
essere gentili.

Pubblicato in decrescita | Contrassegnato | Lascia un commento

Duri e puri

Giovedì 31 Marzo. San Michele al Tagliamento. Il Gazzettino: “L’ex assessore leghista dovrà risarcire il Comune, Andrea Mio e l’Asd Lemene. Due anni e otto mesi a David Codognotto. È stato riconosciuto colpevole di concussione per aver intascato una mazzetta da quindicimila euro”.

Un ammininistratore, ex leghista, di un comune del Veneto Orientale, è stato giudicato e condannato per concussione. Una notizia frettolosamente dimenticata perché pone tre grosse questioni . La prima è che anche da noi, veneti, fantomatici padani, esiste la corruzione; la seconda è che il corrotto era iscritto alla Lega, quelli duri e puri; la terza è legata all’età giovane del corrotto. Cosa dire? Probabilmente, il corrotto avrà pensato che chi ben comincia è a metà dell’opera, casomai, vada male, c’è sempre la possibilità di diventare sottosegretario o addiritura ministro. Alla prossima.

Pubblicato in Cattivi pensieri, Politica | Contrassegnato | Lascia un commento

Il pesco e il blog

Uscendo da casa, in questi giorni, non posso non stupirmi ancora una volta per lo splendore del pesco e immediatamente rattristarmi per la limitata durata della sua fioritura. In questo periodo viviamo il paradosso di avere tante informazioni che, come il pesco, sfioriscono troppo velocemente, molte volte senza lasciare traccia. Facciamo rifiorire le notizie troppo velocemente sfiorite.

Pubblicato in Società | Contrassegnato | Lascia un commento