La corte costituzionale con decreto del 15/10/2008 ha obbligato i gestori della depurazione di restituire gli importi e gli interessi legali percepiti dagli utenti non collegati all’impianto di depurazione.
Il 26/04/2014 invio la raccomandata al consorzio CAIBT S.p.A con sede a Fossalta di Portogruaro, che gestisce anche gi scarichi del mio edificio ad Alvisopoli in via Molino, per chiedere la restituzione dell’importo da me versato.
Con solerzia l’altro giorno mi è arrivata la risposta che riporto di seguito:
“In risposta alla vostra raccomandata del 26.04.2014, con la presente si comunica che la S. V. non ha diritto alla restituzione della quota della tariffa di depurazione perché usufruisce del servizio, in quanto le acque reflue provenienti dal suo immobile che vengono scaricate nella pubblica fognatura sono poi convogliate all’impianto di depurazione.
Con l’occasione si porgono cordiali saluti. Il responsabile UTE”
Mi permetto di fare alcune osservazioni.
1. Perché per avere la restituzione di un somma non dovuta il gestore pubblico, CAIBT, mi obbliga a fare una domanda peraltro nello stampato con tanto di marca da bollo da € 16 ?
2. Gli scarichi, acque reflue, del mio edificio escono dal retro e finiscono non in fognatura ma in un fosso, da sempre, perché l’edificio costruito alla fine del 1800 è nato prima della fognatura che è ubicata davanti al mio edificio.
3. Come mai il gestore della fognatura pubblica, CAIBT, non sa che i miei scarichi finiscono nel fosso e non nella fognatura ?
4. Perchè il gestore della fognatura pubblica, CAIBT, prima di scrivere che non ho diritto alla restituzione dei soldi non ha fatto un sopralluogo ?
5. Cosa succede se quanto a me inviato fosse arrivato ad una gentile ed educata signora o signore magari di età avanzata ?
Detto ciò, penso che questa storia, oltre a far comprendere che siamo male amministrati, mi fa capire che alta è ancora l’arroganza di parte del pubblico verso il singolo cittadino, soprattutto se il pubblico è una S.p.A. formata dai sindaci.
Ovviamente, siccome sono sempre più educatamente incazzato, oltre ad informare che non sempre quanto detto dal pubblico è verità, farò di tutto per riavere i miei soldi e contemporaneamente la soddisfazione di essere trattato da cittadino non suddito ma sovrano. Salute.