Sì, lo ammetto, sono un po’ preoccupato per il cambiamento climatico. Se ne parla da tanto (ricordate il protocollo di Kyoto? è dell’11 dicembre 1997), ma le cose sembrano peggiorare piuttosto che migliorare.
Eppure, nonostante le preoccupazioni sempre crescenti, e certamente non solo mie, il nostro ineffabile governo ha un piano energia che prevede il potenziamento del petrolio, con trivelle marine sempre più a ridosso delle coste.
D’altronde c’è chi è molto più avanti nelle ricerche alternative di petrolio. In America, grazie al fracking si frantumano e spremono sempre più i terreni scistosi. Sembra piuttosto facile.
Conseguenze? Le solite, forse un po’ più pesanti perché vengono in progressione sulle altre, ma tranquilli, la tecnologia ed il mercato che sempre la guida, ci salveranno. (O no?).
Adesso il fracking è anche uno spettacolo, si può vedere via satellite!