All’alba del 27 aprile 1937, 75 anni fa, morì Antonio Gramsci.
Nutro verso di lui un senso di profonda gratitudine. Dal suo esempio, dalle vicende della sua drammatica esistenza e dai suoi scritti ho ricevuto una concezione del mondo, la base razionale per confermare i princìpi di libertà e solidarietà necessari ad una vita autentica e degna.
Appena uscito, segnalo il libro di Giuseppe Vacca, Vita e pensieri di Antonio Gramsci (1926-1937), Einaudi. E’ il tentativo di risolvere il puzzle di Gramsci in carcere avendo nuovi tasselli, anche se non ancora tutti. Ne riparliamo.