Pensavamo di essere appena scappati da una banda di criminali o pazzi, o entrambi insieme, ma ogni giorno del nuovo Governo ci riserva una sorpresa. La battuta di qualche tempo fa, nel grande sito Spinoza, ci aveva esso in allarme: “dalla Pdl alla Bce”.
E’ di oggi la presentazione, al solito molto solenne, con lunghissima conferenza stampa del Premier e quattro suoi ministri o vice, del Documento di Economia e Finanza (DEF) 2012. Il documento è già online e a pagina 30, l’ultima, si legge:
“In previsione: almeno 25 milioni saranno destinati all’ammodernamento delle dotazioni infrastrutturali per ricerca, laboratori ed edilizia universitaria.”
Capito? C’è un “almeno” e ci sono “25 milioni”, ma per tutta l’università pubblica. Ricordo che nella spesa per ammodernare la nostra difesa aerea si dovevano comprare 131 caccia F35 per circa 15 miliardi, cioè 115 milioni cadauno. I caccia sono stati ridotti a 90, ma la spesa è rimasta praticamente la stessa, cosicché il solo costo delle ali di uno di questi caccia vale come l’ammodernamento fisico dell’università italiana.
Cosa pensare? Che questi sono liberisti? Che non vogliono dare spazio ai diffidenti mercati che aspettano ad ogni istante di verificare la volontà di contenere la spesa pubblica? Mi pare di leggere una delle storie di Oliver Sacks in “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello” (1985), il caso di emi-inattenzione (“Attenti a destr!”). Non so quale sia il trauma, non m’interessa neanche, ma qualcosa è successo. Questi guardano solo da una parte. Così da terapisti sono diventati un problema, un paziente.