“… così i contadini veneti dicono no al cemento.”
E proprio così titola La Repubblica di oggi, a pagina 22, un articolo di Francesco Erbani che si può leggere anche sul sito all’indirizzo indicato qui sotto.
E’ la storia di due famiglie, i Favaro di Morgano, un comune trevigiano, e i Caldato di Treviso. Sono alle prese con la volontà delle rispettive amministrazioni comunali di cambiare la destinazione dei loro terreni da agricola ad edificabile, con tutti i vantaggi economici che sappiamo: il prezzo del terreno aumenterebbe infatti da cinque a dieci volte. Ma loro sono contadini e non ne vogliono sapere.
«Rischiamo di perdere la nostra terra e la nostra libertà. Ma ancora preserviamo il nostro modo di pensare e di vivere. I soldi? Non possiamo portarceli dietro quando saremo morti».
Che dire? Speriamo che facciano tanti tanti figli!!!!