Chi dorme (sugli allori)… non piglia pesce

A volte mi capita di pensare che noi italiani abbiamo avuto più fortune che pregi, tra i quali certamente quello di vivere in un ambiente paesaggistico-culturale che ha pochi eguali. E, per esempio nel settore del turismo, abbiamo avuto la capacità di sgobbare per capitalizzare questa ricchezza, ma come muli e sempre più schiavi del Denaro, o Schei se preferite. In Veneto il turismo è uno dei settori principali dell’economia e vale circa 10 punti di PIL.

L’avidità e, permettetemelo, la pochezza di spirito di un popolo che ricorda ancora troppo bene la miseria ha annebbiato la vista e impedito di pensare per tempo a salvaguardare quello stesso patrimonio con cui ha creato fortune. Ce lo dice molto bene Goletta Verde, che parla di un’Italia e un Veneto non esente dal problema di foci dei fiumi inquinate (e quindi anche le acque di località come Caorle, Bibione e Jesolo), cementificazione spinta e, da ultimo, un numero crescente di progetti di trivellazione per la ricerca di energie fossili, a cui si aggiungono rigassificatori e progetti infrastrutturali di dubbia utilità. Unitamente ai problemi del settore ittico, afflitto da sovrasfruttamento delle risorse e sistematica infrazione delle regole, sembra proprio che l’home economicus sia insensibile al grido d’allarme del mare, il luogo di origine di tutta la vita.

Eppure casi interessanti in giro per il mondo ci dimostrano che è la gestione sostenibile di una risorsa, talvolta la sua salvaguardia spinta, anziché lo sfruttamento industriale che ottusamente perseguiamo, a garantire uno sviluppo durevole. E’ il caso della Baia California, rinata proprio grazie alla salvaguardia del mare tramite l’istituzione di un parco marino. E da noi? Non serve andare troppo lontano per scoprire le meraviglie della Vallevecchia, grazie ad un programma che quest’anno mi sembra davvero bello ricco, tutto attorno al turismo slow e sostenibile. Chissà se il turismo di massa di Caorle e Bibione se ne è accorto. Meglio ancora, chissà se qualche operatore turistico si è accorto della potenzialità.

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