RFI, a Portogruaro, propone il progetto NO TAV/TAC

Mercoledì 27 giugno 2012 a Portogruaro il Commissario straordinario per l’asse ferroviario Venezia-Trieste, arch. Bortolo Mainardi, ha presentato una nuova proposta RFI che riguarda il quadruplicamento della attuale linea, fino a Portogruaro, che riporto per punti:

1. Il Commissario riconosce che l’attuale linea ferroviaria è utilizzata solo al 40% e che le prime opere da fare sono quelle legate al suo potenziamento, con l’inserimento di sistemi di distanziamento più efficienti e il miglioramento di alcuni punti critici, come la linea dei Bivi a Mestre e il punto di raccordo tra la linea Cervignano-Udine e la Portogruaro-Trieste;

2. La realizzazione di altri due binari verrà programmata alla eventuale saturazione della linea attuale (non prima del 2030) e non sarà una linea come quella proposta in origine, quasi tutta in viadotto, ma si affiancherà a quella esistente, posizionandosi a nord e rimanendo alla stessa quota;

3. Il progetto prevede l’aggiunta di due nuovi binari che occuperanno 15 metri di larghezza. La loro funzione e realizzazione sarà collegata all’incremento del traffico merci previsto, ma saranno due binari “permeabili” rispetto alla linea esistente, che si potranno utilizzare alla bisogna per traffico regionale, merci o eurostar.

Un progetto RFI che trova il nostro consenso e che si pone in maniera alternativa alla TAV/TAC chiudendo, speriamo per sempre, il progetto dell’ennesima opera inutile, costosa e dannosa per l’ambiente.

Ermes
20120731

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