La Città Futura

il progetto rossoverde per Portogruaro
 

Il periodico rossoverde per Portogruaro – n.9, settembre 2010

4 ottobre 2010
Pubblicato da La Città Futura

Sul sito si può leggere in pdf il nostro periodico che vuole mantenere la sua periodicità mensile e che è arrivato al numero 9. E’ un numero elaborato con due obiettivi di fondo:  riprendere il dibattito politico e mettere al centro della discussione alcuni aspetti della vita culturale portogruarese.

Così la capogruppo rossoverde Patrizia Daneluzzo nell’editoriale – Memo per gli Stati generali – riparte dalla discussione già avviata con le forze sindacali locali delle aziende in crisi, dove è già stata posta la domanda: che futuro vogliamo per quest’area? Una domanda che per avere una risposta reale richiede la convocazione degli ‘Stati generali’. Naturalmente Patrizia non si sottrae dal fare proposte e mette in primo piano i temi del lavoro.

In seconda pagina, la pagina del commento politico, Ermes Drigo dà i primi voti, la pagellina dopo i primi cento giorni dell’Amministrazione comunale. Si può dare di più! , dice il titolo e pare giocare nel dubbio tra un maggior impegno e un miglior voto futuro.  Lo fa comunque con la sua consueta libertà di giudizio e ci fa notare qualche insufficienza grave quando si deve valutare qualche metodo di lavoro.

Pagina 3, sempre dedicata a contributi esterni, ospita nuovamente Irina Drigo, che qui è sempre la benvenuta, però stavolta come Assessore che spiega il rinnovato bollettino municipale Portogruaro Informa.

Pagina 4 ospita la recensione dell’ultimo libro di Emilio Rigatti. Adriano Zanon mette infatti in evidenza il lato politico della sua testimonianza pubblicata da Ediciclo. Una politica della bicicletta vera ed efficace.

Il paginone, cioè da pagina 5 a pagina 8, è quindi dedicato a temi della politica culturale del nostro territorio.

Mariella Zanco in Il nostro Teatro critica – per amore sviscerato del teatro – una politica del listino prezzi del Russolo piuttosto bizzarra, dove le utenze scolastiche (pubbliche) hanno un trattamento paradossalmente più rigido degli abbonamenti per i singoli cittadini (privati).

Max Bazzana in Cambiare musica torna su una questione già accennata sul numero 3, la necessità che il Teatro comunale elabori un programma musicale che utilizzi  tutte le idee e risorse che il territorio offre e non rimanga chiuso all’autoreferenzialità della Fondazione Santa Cecilia. Più chiaro di così non si può.

Lucia Steccanella, in Sembra un film, quasi non crede che a Portogruaro ci sarà una sala cinematografica… E a modo suo ci dice che importanza ha – per qualcuno che non si rassegna alla televisione – frequentare la buia sala dove ancora si ripete il rito magico di una comunicazione non altrimenti riproducibile.

E sempre Lucia Steccanella dà ancora il segno della sua sensibilità in Tutti giù per terra!, dove descrive il disastro della scuola post riforma Gelmini che ha appena riaperto l’anno scolastico.

Gli articoli verranno progressivamente riprodotti anche su questo sito, dove è possibile raccogliere i commenti dei nostri lettori. Invitiamo infatti a scriverci, a dialogare, a criticare, a sostenere il nostro sforzo di analisi e battaglia culturale e politica.

Tags:
Filed under: | | No Comments

Lascia un commento