La Città Futura

il progetto rossoverde per Portogruaro
 

Diario elettorale: Mercoledì 24 marzo 2010 (-4)

24 marzo 2010
Pubblicato da Fausto Coppi

Caro diario,

ieri Gongolo ha implicitamente ammesso che noi rossoverdi siamo il suo modello. Pensa cosa ha fatto: sul suo sito ha pubblicato un video – per la verità bruttino assai perché sfasato tra immagine e parole e con la sua figura in scuro davanti al simbolo luminoso sullo sfondo (salvo che questo non sia una parte del messaggio) – con il titolo “Portogruaro Città del Futuro” dove spiegava i quattro punti fondamentali della sua amministrazione che verrà: prima i giovani, quindi la famiglia, terzo il ruolo di Portogruaro, quarto i servizi ai cittadini, informatica in testa.

Non c’è solo il titolo, per il quale bisognerebbe far causa per plagio, ma intanto ci farà anche pubblicità, è proprio la struttura concettuale del messaggio. Noi siamo la lista giovane per struttura e idee. Noi scriviamo “comunità solidale” e consideriamo assieme quello che lui distingue in famiglia e servizi perché in realtà non concepisce la partecipazione, il rapporto dialettico, la reciprocità. Noi usiamo già l’informatica come mezzo principale di comunicazione, anche perchè il più economico.

In verità noi scriviamo “città solare” e pensiamo al futuro ruolo guida di questo esperimento civile, mentre lui vede solo la filiera, la cordata tra i poteri tradizionali, ma non possiamo pretendere che capisca tutto di noi, altrimenti avrebbe chiesto la fusione col nostro gruppo… Ma te lo immagini, caro diario, la simbiosi tra Patrizia Daneluzzo e Pietro Rambuschi, il fitto dialogo tra Ivo Simonella e Luigi Geronazzo, Ermes Drigo a braccetto di Luciano Gradini, il contatto psichico tra Adriano Zanon e Caterina Pinelli?

Una cosa è certa, ci osservano attentamente e non disdegnano di usare i nostri simboli strategici, o perlomeno non hanno abbastanza fantasia per distinguersi. Potevano chiederci una consulenza, ma si sa, per chiedere qualcosa serve, bisogna avere, una cosa semplice: la consapevolezza di sé stessi e quindi un certa dose d’umiltà. Certamente non sono ciclisti, tantomeno corridori. Avranno tante spinte disponibili, ma non hanno la passione necessaria per godersi la pedalata, la bici, la strada, l’aria addosso, la gioia di essere in gruppo, il gusto della competizione leale, la possibilità di migliorare ad ogni corsa. Pensandoci bene, oggi neanche Gino si farebbe avvicinare da questi non-ciclisti.

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3 risposte a “Diario elettorale: Mercoledì 24 marzo 2010 (-4)”

  1. Gino Bartali scrive:

    In realtà hanno avvicinato la moglie di Gino, chiedendogli se non volesse fare una bicicletta azzurra. Conferma che ci guardano, ci invidiano e cercano di copiarci.
    Certo che Ivo Simonella e Geronazzo non ce li vedo proprio!

  2. Fausto scrive:

    Grazie David, la Toscana ha sempre avuto grandi corridori che sanno da che parte stare quando la gara si da dura.

  3. David scrive:

    Neanche Gino si farebbe avvicinare da questi non ciclisti…
    E’ una frase stupenda.

    Non mi piace quando il gergo calcistico invade altri campi, lo considero un vero e proprio male del nostro tempo.
    Ma dalla Toscana “facciamo il tifo” per voi!

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