L’insostenibile attesa del gesto di Maga Magò

A Portogruaro siamo in attesa del primo Consiglio Comunale dell’era Senatore, convocato per stasera 6 luglio, con ordine del giorno standard per una seduta che deve convalidare i consiglieri, presentare la nuova Giunta, eleggere il Presidente del Consiglio, etc. Ma c’è un ultimo punto che attrae più degli altri. E’ il punto 6: “Comunicazioni del Sindaco sull’attività amministrativa e sulla viabilità in Centro Storico”.

Subito dopo le elezioni vinte, il nuovo Sindaco dichiarò: «La prima cosa che farò da sindaco? Togliere la ZTL in centro storico». Cazzo! Mi son detto, ecco qua una che va avanti come un treno, non teme smentite, tantomeno ostacoli, quindi deve avere delle risorse speciali. A caldo i rossoverdi pubblicarono una nota che affermava che anche la ZTL merita il rispetto delle regole. Chissà se questa fu letta, ma resta il fatto che le dichiarazioni successive del nuovo Sindaco furono molto più attente proprio al rispetto delle procedure necessarie per modificare la viabilità. Ma a me sono rimaste fisse in testa le parole sulla volontà di aprire al traffico le torri di San Gottardo e di San Giovanni per risolvere i problemi dei negozi del centro. Perché di questo si tratta.

Così adesso mi aspetto proprio una decisione rapida e fruttuosa, un gesto semplice ma efficace, ed una comunicazione già al primo Consiglio. Naturalmente, come cittadino portogruarese e residente in centro storico, sarò ben lieto che con la sua bacchetta magica Maria Teresa Senatore risolva l’ormai pluridecennale odiosa depressione commerciale. Non importa se non ci sarà proprio più alcuno spazio per le biciclette, già oggi così sregolate. Non importa se dovrà essere rifatta la segnaletica per permettere il parcheggio anche dei molteplici suv, così ben diffusi a Porto, e soprattutto ai pick-up, indispensabili per trasportare tanta merce. Accetterò tutto… Basta che lo faccia però – e subito. Non è sostenibile tanta attesa quando si sa che qualcuno ha poteri particolari. Se è riuscita a battere il Mago Merlino, Marco Terenzi, il povero mago buono, ma pur sempre un mago, per lei, il nuovo Sindaco, risolvere i problemi dei poveri commercianti del centro dev’essere uno scherzo e questa attesa è ormai insopportabile.

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